Assistente sociale: prevenzione, sostegno e recupero in situazioni di disagio

Assistente sociale: prevenzione, sostegno e recupero in situazioni di disagio 27 Ottobre 2023

Sono molte le figure professionali che operano nell’ambito del disagio sociale, dell’emarginazione e della povertà, sia in enti pubblici che privati. L’assistente sociale è un’importante figura di riferimento.

 

Profilo professionale

L’assistente sociale interviene in situazioni di disagio ed emarginazione, occupandosi di singoli, di famiglie e di particolari categorie fragili, come anziani, minori a rischio, tossicodipendenti, disabili e immigrati in condizioni di povertà.

In questo ambito, svolge attività di prevenzione, sostegno e recupero.

 

Le principali attività di un assistente sociale sono:

– fornire consulenza a persone deboli e non autosufficienti, come anziani e disabili

–  individuare le situazioni di bisogno ed emarginazione (su segnalazione di privati o altri operatori sociali) e, rispetto ad esse: relazionarsi con la persona/la famiglia in stato di bisogno, identificare gli strumenti di intervento disponibili sul territorio, definire il percorso da seguire, coordinare l’attività svolta dalle strutture e dai servizi servizi, monitorare l’andamento del percorso

– segnalare alle autorità giudiziarie i casi che rientrano nelle loro competenze: abusi, abbandoni, affidamento di detenuti ai servizi sociali

– svolgere attività di tipo rieducativo e di sostegno per gli adulti entrati nel circuito penale

– collaborare con i tribunali e i giudici minorili nei casi di adozione e affido familiare

 

Formazione

Il percorso formativo dell’assistente sociale è definito a livello normativo ed è universitario.

Per svolgere la professione occorre aver conseguito una laurea in Servizio sociale (Classe L-39)*.

Con questo titolo è possibile, previo superamento dell’Esame di Stato, iscriversi all’Albo dell’Ordine nazionale degli assistenti sociali nella sezione B.

Dopo la laurea triennale si possono proseguire gli studi con una Laurea Magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali (Classe LM-87)*, che consente l’iscrizione alla sezione A dell’albo come assistenti sociali specialistici.

Sono consigliabili anche corsi di alta formazione e master universitari, con i quali acquisire ulteriori specializzazioni utili allo svolgimento della professione.

È una professione che richiede una formazione continua, per seguire l’evoluzione del contesto giuridico, organizzativo sanitario e amministrativo in cui si opera.

*Puoi trovare indicazioni dettaglia sui corsi di laurea indicati sul portale Universitaly.

 

Conoscenze e abilità

È una professione che richiede conoscenze e competenze interdisciplinari – fornite dai percorsi formativi universitari – in quanto l’assistente sociale affronta situazioni complesse sul piano umano, etico, giuridico, organizzativo.

Attitudine all’ascolto e alla relazione d’aiuto sono fondamentali per chi ricopre questo ruolo.

Tra le competenze trasversali importanti vi sono anche motivazione, riservatezza e flessibilità.

È un lavoro che si svolge in in rete con altri colleghi, servizi, professionisti ed enti, sia pubblici che privati. Indispensabile è perciò anche possedere attitudine al lavoro di squadra.

 

Accesso al lavoro

L’assistente sociale lavora come dipendente nella pubblica amministrazione, ad esempio nel settore Servizi sociali di un comune, oppure in ambito privato in enti del terzo settore. Può svolgere anche la professione in regime di lavoratore autonomo.

I principali ambiti lavorativi riguardano le seguenti aree di intervento: famiglie, tutela dei minori, anziani, disabili, adulti in difficoltà, affido e adozioni, dipendenze patologiche, vigilanza e accreditamento, esecuzione penale, salute mentale, neuropsichiatria infantile, immigrazione, cure palliative, formazione.

Per svolgere la professione è necessario essere iscritti all’ordine degli assistenti sociali della regione in cui si risiede. Con l’abilitazione all’esercizio della professione nella sez. A dell’Albo si possono esercitare anche le funzioni previste per la sez. B.

Per lavorare in una pubblica amministrazione è necessario superare un concorso, ad esempio quelli banditi dai comuni. È utile tenere monitorati l’Albo pretorio dei comuni di riferimento e la Gazzetta Ufficiale serie Concorsi ed esami.

 

Approfondimenti, Ordine professionale e associazioni di categoria

  • CNOAS – Consiglio Ordine Nazionale Assistenti Sociali
  • ASIT – Servizio Sociale su Internet
  • AssNas – Associazione Nazionale Assistenti Sociali

 

 

Ph: mohamed Hassan da Pixabay