Un lavoretto estivo all’estero… per il mese prossimo

Un lavoretto estivo all’estero… per il mese prossimo 22 Febbraio 2016

L’idea di lavorare in estate tra un anno scolastico e l’altro, o finita la scuola, quando ancora non sai cosa farai dopo, o hai già deciso che proseguirai gli studi, è una buon idea:

fai esperienza, ti chiarisci le idee su cosa vorresti fare e inizi a conoscere il mondo del lavoro, ma… non chiamarlo “lavoretto” – si chiama lavoro stagionale – e… non fare l’errore di iniziare a cercarlo a ridosso del periodo in cui vorresti lavorare – un mese prima è un po’ tardi, insomma.

Il lavoro stagionale si chiama così perché è un tipo di lavoro legato alle stagioni che si svolge per un tempo limitato (da 1 a qualche mese), per esempio, il lavoro di bagnino in estate, di vendemmiatore nel periodo della vendemmia (che cambia da zona a zona) o il lavoro di maestro di sci in inverno.

A volte è confuso con il lavoro saltuario, perché possono avere molte caratteristiche in comune.

Iniziare a cercarlo mesi prima in molti casi è fondamentale per il fatto semplice che le aziende chiudono le assunzioni a marzo per i lavori dell’estate (che possono iniziare anche a maggio).

È fondamentale anche se desideri cercare lavoro fuori dall’Unione europea, in Australia, o negli Stati Uniti, in Nuova Zelanda o in Canada, perché devi richiedere il visto.

In ogni caso è utile anche perché così puoi orientare la ricerca: che tipo di lavoro, in quale Paese, in città o in mezzo alla natura, per conto tuo o in compagnia, per quanto tempo, ecc.

Agricoltura

Il lavoro stagionale “più stagionale” è il lavoro in agricoltura: dalla raccolta di frutta e verdura al taglio degli abeti come fanno le ragazze nella fotografia.

 

Turismo e ristorazione

L’altro grande settore del lavoro stagionale è il settore del turismo o della ristorazione .

Molte persone quando pensano a lavori nella o della ristorazione pensano al lavoro di cameriera o lavapiatti, perché hanno ancora poca esperienza, pensano di saper fare poco, conoscono poco la lingua del posto o l’inglese (che è la lingua maggiormente utilizzata dagli europei all’estero), ma se ci soffermiamo a elencare le possibilità non finiamo quasi più…

Per esempio, c’è chi si occupa della manutenzione e della pulizia delle strutture (personale di pulizia, elettricisti, idraulici, magazzinieri, assemblatori…), chi dell’accoglienza, dell’assistenza e dell’intrattenimento degli ospiti (barman e baristi, receptionist, assistenti di volo e di altri trasporti, hostess, guide turistiche e accompagnatori turistici, interpreti, assistenti turistici, animatori per bambini, animatori per adulti, guide naturalistiche, musicisti, cabarettisti, tecnici suono e luci, coreografi, scenografi, ballerini, costumisti, istruttori di sport, massaggiatori, estetisti…), chi della sorveglianza e della sicurezza (custodi, bagnini, assistenti alle giostre…), ecc.

Alcuni tipi di lavoro sono generalmente più continuativi di altri, un elettricista, per esempio, è probabile sia assunto con un contratto diverso rispetto a un animatore o un bagnino, ma non è detto, perciò, se individui un tipo di lavoro che ti piacerebbe provare a fare e per cui pensi di avere le competenze vale la pena che inizi per tempo a informarti sulla possibilità di farlo.

I link qui sopra alle professioni, per esempio, rimandano a informazioni sul lavoro in Italia e servono, soprattutto, a darti un’idea di quali informazioni potresti dover cercare: per fare quel tipo di lavoro stagionale in quel determinato paese mi serve un attestato? un diploma? una abilitazione? requisiti precisi? quanto bene devo conoscere la lingua del posto?

Oppure: come posso cercare quel tipo di lavoro in quel determinato paese? c’è un centro per l’impiego a cui posso rivolgermi? ci sono associazioni di categoria? liste o registri a cui devo iscrivermi?

Puoi pensare anche a quante tipologie di turismo ci sono: turismo montano e di mare e lacustre e fluviale, turismo responsabile, turismo ecosostenibile, turismo religioso, enoturismo, turismo culturale e artistico, cicloturismo, turismo enogastronomico,

Dunque, dopo che hai pensato ai possibili lavori “stagionali” che ti vengono in mente, pensa ai possibili luoghi di lavoro che ti vengono in mente (agenzie turistiche, alberghi, ristoranti, bar, aeroporti, campeggi, colonie e holiday camps, navi da crociera, traghetti, battelli, ostelli della gioventù, parchi acquatici, parchi di divertimento, parchi naturali, villaggi turistici, negozi di souvenir, biglietterie, piscine, agriturismo, tour operator…) e trova il modo di contattare un responsabile del personale.

Il modo più semplice è usare internet in modo mirato (ecco perché è utile chiarirsi le idee prima di iniziare a cercare).

Internet e la ricerca di un lavoro stagionale

Sempre più aziende hanno sul sito la voce lavora con noi in cui trovi le indicazioni su come candidarti e quali sono i requisiti.

Per chiedere informazioni contatta i Servizi europei per l’impiego Eures e i Centri per l’impiego nazionali e fai un giro su i loro siti nelle banche dati di offerte di lavoro: per esempio, Job Centre Plus per il Regno Unito, Zentrale Auslands – und Fachvermittlung per la Germania (Jobbörse), Job d’été per la Francia, l’Arbeitsmarktservice Österreich per l’Austria (Jobroom), Public employment and business services per la Finlandia (c’è anche un pdf da scaricare), per i Paesi Bassi, …

Gli enti nazionali del turismo e le associazioni di categoria possono darti un elenco di strutture turistiche nella zona dove ti interessa cercare lavoro.

Per esempio, per la Germania: l’Ente nazionale germanico per il turismo; per la Norvegia Hotel and restaurant workers unionNorwegian Hospitality AssociationNorwegian trekking association, tourist information, campeggi; per la Francia: sito del turismo francese, …

In rete trovi anche siti di annunci, come Backpacker jobboard e Seasonworkers the working travel websiteWorld wide opportunities on Organic Farms,

 

Continua a seguirci. L’articolo, ti sarai accorto, è in progress!

Photo by smilla4