Assegno di inclusione, cos’è e chi lo può richiedere

Assegno di inclusione, cos’è e chi lo può richiedere

Assegno di inclusione, cos’è e chi lo può richiedere

23 Luglio 2024

Dal 1° gennaio 2024 sarà corrisposto l’Assegno di Inclusione (ADI), misura di sostegno che sostituisce il reddito di cittadinanza.

L’ADI consiste in un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale.

È condizionato all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Si compone di due parti: un’integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A) e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B).

L’assegno può essere richiesto da uno dei componenti del nucleo familiare dal 18 dicembre 2023 utilizzando i canali e le modalità sotto indicate.

 

Assegno di inclusione: cos’è

L’assegno è riconosciuto a nuclei famigliari che presentino particolari peculiarità che rendano difficile ai componenti trovare un’occupazione.

Infatti, nel nucleo devono essere presenti in alternativa:

– minorenni
– persone con disabilità (allegato 3 al DPCM 159/2013)
– persone anziane di almeno 60 anni
– soggetti in condizioni di svantaggio e inserite in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione

L’erogazione del sostegno è inoltre subordinata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

 

Come si richiede

L’Assegno deve essere richiesto con modalità telematica all’INPS.

Pertanto, per l’accesso è necessario utilizzare:

– SPID

– CNS – Carta Nazionale dei Servizi

– CIE – Carta di Identità Elettronica

– oppure recarsi presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF)/patronati.

 

Il contributo sarà non inferiore a 480 euro mensili, erogato mensilmente attraverso uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile, Carta di inclusione, per un periodo non superiore a 18 mesi.

Potrà essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per ulteriori 12 mesi.

 

Per ulteriori info consulta il sito del Ministero del Lavoro.

 

Non trovi lavoro? Ecco cosa puoi fare nel frattempo.

 

Fotografia di Pexels da Pixabay