In Svezia per lavoro

In Svezia per lavoro 12 Luglio 2019

Come ripetiamo spesso ci sono diversi modi per cercare lavoro all’estero: puoi chiedere consigli e supporto al servizio pubblico per l’impiego locale e al servizio pubblico per l’impiego europeo Eures, puoi proporti direttamente alle aziende con un’autocandidatura, puoi conoscere e farti conoscere alle fiere del lavoro, puoi cercare e rispondere a offerte di lavoro oppure puoi rivolgerti alle società di reclutamento.

Arbetsförmedlingen è il servizio pubblico per l’impiego svedese. Sul sito puoi compilare il modulo di autovalutazione, poi, insieme a un esperto, puoi valutare le tue conoscenze e esperienze e se e come integrarle, per esempio seguendo un corso di formazione.

Nella Platsbanken (banca del lavoro) puoi consultare le offerte di lavoro (in svedese) così come nella sezione Trova un lavoro di Eures.

Trovi invece offerte di lavoro per studenti e accademici su Academic job.

Working in Sweden è il sito dedicato a chi cerca lavoro o vuole aprire un’attività in proprio. Come il corrispettivo Study in Sweden è gestito dal Svenska Insitutet, l’agenzia svedese per la promozione della Svezia all’estero.

Contiene per lo più link a altri siti istituzionali, per sapere, per esempio, come ottenere il riconoscimento del tuo titolo di studio e quali professioni richiedono un diploma, una qualifica o una licenza particolari.

Dà anche informazioni sulle condizioni di lavoro e i diritti dei lavoratori.

Eures può esserti utile con: le guide Trovare un lavoro in Europa e Pronti a partire?; la chat con gli Eures consiglieri; la pagina Facebook Eures Svezia; un webinar su come scrivere CV e lettera di accompagnamento per fare domanda di  lavoro in Svezia; la #SwedishWeek – la settimana dedicata alle opportunità di lavoro in Svezia che si tiene solitamente in novembre a Milano, Torino e Mestre; non ultimo, i racconti di chi ha trovato lavoro in Svezia: due insegnantiuna farmacologa, un carrozziere, una pizzaiola e un educatore,… e il portoghese José che racconta di Reactivate, il programma di mobilità lavorativa dell’Unione europea per cittadini con più di 35 anni.

Alle fiere del lavoro oltre a conoscere e farti conoscore, puoi fare colloqui individuali e partecipare a seminari.

Le principali fiere del lavoro in Svezia sono: CHARM – Chalmers Studentkårs Arbetsmarknadsdagar nel campus della Chalmers tekniska högskola di Göteborg; Handelsdagarna alla Handelshögskolan di Stoccolma, eeeDays alla Ekonomihögskolan dell’università di Lund; Uniaden a Umeå.

L’Istituto svedese di Stoccolma è l’agenzia governativa per la diffusione della cultura svedese all’estero e la promozione di scambi culturali. Sul sito c’è una sezione dedicata alle opportunità di lavoro.

Lingua e lavoro

Devo conoscere lo svedese per lavorare in Svezia?

Non è necessario, perché in Svezia quasi tutti conoscono l’inglese e in alcune aziende si parla prevalentemente inglese. Per esempio, nelle pagine dedicate alla carriera sui siti delle multinazionali svedesi – Atlas Copco, Electrolux, EricssonHasselblad, H&M, IKEA, Saab, SkanskaTelia e Volvo – puoi trovare scritto “You will be a part of an international team so you need to be fluent in English, both written and spoken”.

Anche le aziende nel settore manufatturiero assumono sempre più spesso persone che non conoscono lo svedese: nel 2017 la radio pubblica nazionale Sveriges Radio ha mandato in onda il servizio Swedish factories cut language requirements as production booms. Paul Ntambi racconta: “We have many good examples of people who have learned good Swedish in just a couple of months – so you don’t really recognise that they couldn’t speak Swedish before.”

Tuttavia non solo conoscere più lingue apre molte porte nel mondo del lavoro e può condurre al tuo lavoro dei sogni, ma imparare le lingue “is a good way to keep the brain in shape“, come dice lo studio Growth of language-related brain areas after foreign language learning condotto proprio in Svezia all’Università di Lund nel 2012.

Scopri su Bresciagiovani dove e come studiare svedese.

Esperienze

Giulia Morello racconta a Radio24 come deciso di finire gli studi in Svezia e come “inserendosi – già nel periodo di tesi – nel mondo del lavoro locale”.

Gabriele e Silvia – meteorologo lui, medico lei – raccontano in un video su laRepubblica il loro trasferimento in Svezia e i loro viaggi alla ricerca delle aurore boreali.

Alberto Vomiero, professore di fisica, racconta del suo lavoro di ricerca in Svezia insieme a 18 ricercatori – di cui 6 italaini –  alla Luleå tekniska universitet.

Daniele, dal 2009 in Svezia, dal 2013 cittadino svedese, ha vissuto a Stoccolma, a Malmö, a Furulund e tiene il blog Un italiano in Svezia. Come altri blogger italiani in Svezia, Daniele racconta la vita in Svezia, il sistema sanitario, di cercare casa, comprare casa, cercare lavoro, lavorare

Per 4 anni in Svezia i blogger italiani si sono anche incontrati al blogfesten. Scrive Carlo: “prima di decidere di venire in Svezia ho avuto l’appoggio di quanti avevano già fatto il passo e mi hanno aiutato a capire molte cose. E ora che sono arrivato […] spero di essere di aiuto, nel mio piccolo, a chi invece sta meditando il trasferimento“.

Nel frattempo molti blog sono stati chiusi e gli autori si sono trasferiti sui social media.

 

Nel prossimo articolo Tirocinio o volontariato nel landet lagom troverai notizie e spunti interessanti non solo per chi vuole fare un tirocinio o volontariato in Svezia, ma anche per chi cerca lavoro.

Photo by Etolane (nella foto l’Ice hotel a Jukkasjärvi)