Generazione NEET

Generazione NEET 24 Novembre 2017

NEET, una parola che spesso si sente pronunciare quando si parla di giovani e lavoro.

Non sai cosa significa? Te lo spieghiamo in questo articolo!

Con la parola NEET (acronimo di Not in Education, Employment or Training) si intendono le persone giovani che non studiano e non lavorano.

Nell’ambito NEET si collocano gruppi di persone tra loro molto differenti. Per esempio: sono NEET i minori che hanno abbandonato la scuola e non trovano lavoro, sono NEET i giovani che a parecchi mesi dalla laurea non hanno ancora un impiego, possono essere NEET le persone che per problemi fisici o mentali non riescono a trovare una collocazione nel mercato del lavoro, ci sono molti NEET tra le donne con bassa scolarizzazione e una famiglia, e via dicendo.

Si tratta perlopiù di persone che potrebbero lavorare, ma che per una serie di situazioni e motivi non hanno un’occupazione stabile da molto tempo e che hanno perfino abbandonato l’idea di cercarla.

Non esiste una definizione di NEET valida in tutto il mondo. Per esempio, varia frequentemente la fascia d’età di riferimento: in molti paesi il fenomeno è riferito alla fascia 15-29 anni, in Italia in genere ci si riferisce a persone tra i 15 e i 34 anni.

Il fenomeno NEET è sempre esistito, ma negli ultimi anni ha assunto proporzioni preoccupanti: in Italia i numeri sono molto elevati.

Cosa significa avere tanti NEET? Il fenomeno porta con sé numerose negatività, per esempio:

  • più si permane in tale condizione, più risulta difficile uscirne, con conseguente deterioramento delle competenze

  • crea sfiducia nelle istituzioni e demotivazione

  • impedisce ai giovani una progettualità di vita e crea emarginazione

  • ha un costo sociale elevato e lascia risorse umane inutilizzate

Per fronteggiare questa situazione, le istituzioni cercano di approntare interventi inclusivi: percorsi di orientamento, formazione, tutoraggio, tirocini, azioni per contrastare la dispersione scolastica ecc.

 

Se ti riconosci in questa situazione, cosa puoi fare per uscirne? Ecco un alcune misure messe in campo in Lombardia e a Brescia.

 

È rivolta a giovani tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia (cittadini comunitari o stranieri regolarmente soggiornanti), non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in percorsi scolastici/formativi e che non hanno in corso di svolgimento il servizio civile, un tirocinio extra-curriculare o interventi di politiche attive.

Le misure che prevede sono:

 

È riservato ai neet (per tutto il servizio), dura da 8 a 12 mesi e prevede 1000 ore di impegno annuale con flessibilità di orario. Mira a fornire conoscenze sui settori d’intervento del servizio civile regionale (assistenza alle persone; protezione civile, ambiente, beni culturali, educazione e promozione culturale) e competenze trasversali (lavoro in team, dinamiche di gruppo, problem solving, brainstorming) che aumentino l’autostima e facilitino l’ingresso nel mercato del lavoro.

Requisiti per partecipare:

  • essere inoccupati o disoccupati
  • non essere iscritti a percorsi di istruzione o formazione professionali ovvero percorsi universitari e terziari
  • non avere in corso di svolgimento attività di servizio civile o un tirocinio extra­ curriculare
  • non avere in corso di svolgimento interventi di politiche attive attuate con Dote Unica Lavoro
  • essere in condizione di regolarità sul territorio nazionale

 

Prevede percorsi di apprendimento individuali basati su piani formativi personalizzati. La misura si attua attraverso l’istituto del tirocinio extracurricolare, rivolto a giovani nella fascia 18/35 anni inoccupati o disoccupati.

Ogni progetto attivato determina l’erogazione dei seguenti servizi:

  • progettazione dell’intervento formativo e di tirocinio personalizzato
  • erogazione dell’attività di formazione d’aula e tutoring
  • assistenza all’Ente ospitante per la gestione del tirocinio
  • monitoraggio del progetto
  • fornitura e utilizzo del sistema informativo on-line per la certificazione delle competenze
  • certificazione delle competenze e attestato finale di Regione Lombardia
  • svolgimento degli adempimenti amministrativi per i tirocinanti
  • utilizzo di un sistema di gestione on-line del progetto di tirocinio
  • apertura di una posizione INAIL e di una copertura INAIL
  • sottoscrizione di un’assicurazione infortuni e RC verso terzi e spese mediche per infortunio
  • erogazione dell’indennità di partecipazione forfettaria per ogni partecipante ammontante a 300 euro mensili

 

È un progetto del Comune di Brescia in collaborazione con ANCI Lombardia e Fondazione Cariplo che prevede l’attivazione di tirocini formativi in realtà del terzo settore.

Caratteristiche:

  • è rivolto principalmente a giovani tra 18 e 35 anni disoccupati o inoccupati
  • richiede un impegno di 20 ore settimanali per 12 mesi
  • prevede un ‘indennità di 300 euro mensili
  • permette di acquisire una specifica certificazione di competenze, utile nella ricerca del lavoro

 

È un progetto di Fondazione Cariplo per sostenere sul piano formativo, professionale e motivazionale giovani che hanno precocemente abbandonato gli studi, sono esclusi dal mercato del lavoro e non riescono ad attivarsi in modo autonomo. Il progetto propone tirocini remunerati di 4-6 mesi presso un ente non profit.

Destinatari:

  • neet con età compresa tra 18 e 24 anni
  • livello di istruzione non superiore alla scuola secondaria di primo grado (licenza media)
  • disoccupati da 6 mesi

 

È un fondo gestito da Invitalia con la supervisione del Ministero del Lavoro che  consente di accedere a finanziamenti a tasso 0 per l’avvio di un’attività imprenditoriale.

Destinatari:

 

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