Domenica 26 maggio 2019 potrai – se sei maggiorenne – votare i deputati al Parlamento europeo (detti anche eurodeputati o europarlamentari).
Ogni 5 anni come cittadino dell’Unione europea puoi votare i deputati, cioè i rappresentanti dell’Italia al Parlamento europeo.
Quanti sono i deputati del Parlamento europeo? Chi sono? Cosa fanno?
Il Parlamento europeo è composto da 751 deputati eletti nei 28 Paesi membri dell’Unione europea.
I seggi sono ripartiti in base alla popolazione di ciascun Paese membro.
Data la decisione del Regno Unito di uscire dall’Unione europea i membri del Parlamento europeo si ridurranno da 751 a 705 per la legislatura 2019-2024.
L’Italia avrà 76 deputati.
Le donne rappresentano un po’ più di 1/3 dei deputati.
Lo Statuto del 2009 stabilisce come i deputati devono esercitare l’esercizio del mandato parlamentare.
I deputati lavorano solitamente a Bruxelles (Belgio) e 3 o 4 giorni al mese a Strasburgo (Francia). Lo stabilisce il Trattato di Amsterdam del 1997: “Il Parlamento europeo ha sede a Strasburgo, ove si tengono in linea di massima 12 tornate plenarie mensili, compresa la tornata del bilancio. Le tornate plenarie aggiuntive si tengono a Bruxelles. Le commissioni del Parlamento europeo si riuniscono a Bruxelles”.
Alcuni deputati preferirebbero una sede unica (tra i motivi c’è la riduzione delle spese) e nel 2013 è nata la campagna trasversale ai partiti Single seat).
I candidati di ogni Paese membro si presentano alle elezioni europee in quanto membri di partiti politici nazionali che a loro volta sono associati a un partito politico europeo.
I partiti politici europei dovrebbero proporre i propri candidati per le elezioni del 26 maggio.
I partiti politici europei sono (i siti sono quasi tutti in inglese): Alliance of liberals and democrats for Europe (ALDE) party, Group of the European people’s party (EPP group), Party of European socialists (PES), Partito democratico europeo, European free alliance, European green party, Party of the European left (EL), Alliance of conservatives and reformists in Europe (ACRE), European christian political movement (ECPM).
Come voto
Le elezioni sono regolate da norme comuni: per esempio, i deputati sono eletti ogni 5 anni per suffragio universale diretto (scelta diretta dei cittadini); la rappresentanza è proporzionale (se un partito ottiene il 20% dei voti avrà circa il 20% dei seggi così anche i partiti politici più piccoli hanno la possibilità di avere propri rappresentanti al Parlamento europeo); per votare devi essere maggiorenne (tranne in Austria dove dal 2007 dove puoi votare a 16 anni e in Grecia (dove puoi votare a 17 anni) e altre che puoi leggere e approfondire sul sito dell’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo.
Possono variare da Paese in Paese: la possibilità di votare per posta o di votare dall’estero o, per esempio, l’obbligo di votare.
In 4 Paesi membri – Belgio, Lussemburgo, Cipro, Grecia – votare è obbligatorio.
Un altro regola che varia è il giorno in cui si vota.
Le elezioni europee, infatti, durano dal 23 al 26 maggio 2019 per rispettare tradizioni di voto diverse: per esempio, nei Paesi Bassi si vota solitamente giovedì.
In Italia puoi votare domenica 26 maggio 2019 dalle ore 7 alle ore 23.
L’Italia è divisa in 5 circoscrizioni elettorali contraddistinte dai colori delle schede elettorali: grigio per l’Italia nord-occidentale (quindi a Brescia ti daranno una scheda elettorale grigia), marrone per la nord-orientale, rosso per l’Italia centrale, arancione per la meridionale e rosa per l’Italia insulare.
Puoi votare facendo una X sul contrassegno della lista che hai scelto di votare.
Puoi scrivere i nomi dei candidati che preferisci (minimo 1, massimo 3). Se esprimi 3 preferenze devi scegliere candidati di sesso diverso.
Puoi votare per l’elezione dei deputati spettanti al Paese in cui risiedi oppure dei deputati spettanti al tuo Paese di cittadinanza.
Se sei cittadino italiano e risiedi in un altro Paese dell’Unione europea puoi votare per l’elezione dei deputati spettanti all’Italia presso i consolati italiani, gli istituti di cultura italiani, le scuole italiane o i locali messi a disposizione. Oppure puoi votare per l’elezione dei deputati spettanti al Paese in cui risiedi.
Se rientri in Italia puoi comunicare entro il 26 maggio 2019 al tuo Comune che vuoi votare in Italia.
Analogamente se sei cittadino di un altro Paese dell’Unione europea puoi richiedere di votare in Italia nel comune italiano dove risiedi e votare per l’elezione dei deputati spettanti all’Italia.
È vietato il doppio voto: se voti per un candidato di un Paese non puoi votare anche per un candidato di un altro Paese.
Per chi rientra in Italia per votare ci sono solitamente tariffe agevolate grazie a convenzioni tra il Ministero dell’interno e società di trasporti.
Se non puoi allontanarti da dove abiti o sei ricoverato puoi richiedere di votare a domicilio o nel luogo in cui sei.
Se non puoi votare autonomamente puoi richiedere assistenza di un altro elettore.
Perché votare?
Per rispondere o avere risposte a questa domanda segui la campagna del Parlamento europeo #stavoltavoto.
Sul sito dell’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo si legge: “Il Parlamento europeo legifera su materie che toccano la nostra vita di tutti i giorni, come: agricoltura e pesca, sviluppo regionale, protezione dei consumatori e sicurezza alimentare, trasporti, ambiente ed energia, salute, cultura, istruzione e formazione, commercio, concorrenza, ricerca e innovazione. Il Parlamento europeo è in prima fila nella difesa dei diritti umani nel mondo.”
Per farti un’idea dell’opinione pubblica rispetto alle elezioni europee puoi leggere il sondaggio Eurobarometro La democrazia in movimento – Elezioni europee manca un anno commissionato dal Parlamento europeo e pubblicato a maggio 2018.
Potresti scoprire, per esempio, che il 31% desidera che vi sia un maggior numero di candidati giovani.
Sul sito del dal Parlamento europeo trovi anche un riassunto molto breve e materiali di approfondimento in pdf scaricabili (grafici, fogli excel, la scheda sull’Italia).
I dati più freschi risalgono a settembre 2018: l’Eurobarometro speciale 477: Democrazia ed elezioni.
Ancora un dato initeressante: forse non sai che puoi visitare il Parlamento europeo, a Strasburgo e a Bruxelles, puoi provare a fare il deputato per un giorno, puoi fare un gioco di ruolo nel Centro visitatori del Parlamento europeo, puoi fare un tirocinio di formazione generico, un tirocinio di formazione alla traduzione,…
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#YouthUp the European elections