Contratti di lavoro: il lavoro intermittente

Contratti di lavoro: il lavoro intermittente 5 Febbraio 2024

Hai sentito parlare di lavoro a chiamata? Questa definizione si usa comunemente per il lavoro intermittente. Di cosa si tratta, te lo spieghiamo in questo articolo.

Il contratto di lavoro intermittente è un rapporto con il quale un lavoratore si mette a disposizione di un datore di lavoro, che ne può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo o intermittente.

Il contratto può essere a tempo determinato o indeterminato.

I lavoratori intermittenti devono avere età inferiore ai 24 anni o superiore ai 55.

Il lavoratore può essere utilizzato per un periodo complessivamente non superiore a 400 giornate di effettivo lavoro nell’arco di 3 anni solari, fatta eccezioni per il settore turistico, pubblici esercizi e dello spettacolo. In caso di superamento di tale periodo, il rapporto si trasforma in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.

Il contratto deve essere stipulato in forma scritta ai fini della prova di vari elementi, tra cui durata, luogo e modalità della disponibilità, trattamento economico e normativo spettante al lavoratore per la prestazione eseguita, indennità di disponibilità, ove prevista.

Se il lavoratore ha garantito contrattualmente la propria disponibilità a rispondere alle chiamate, gli spetta l’indennità di disponibilità, il cui importo è determinato dai contratti collettivi.

Se non ha garantito la propria disponibilità, per periodi in cui non viene utilizzata la sua prestazione lavorativa il lavoratore non matura alcun trattamento economico e normativo.

 

Il lavoro intermittente non può essere usato in questi casi:

– sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero
– presso unità produttive nelle quali si è proceduto, entro i 6 mesi precedenti, a licenziamenti collettivi che hanno riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro intermittente
– presso unità produttive nelle quali sono operanti una sospensione del lavoro o una riduzione dell’orario in regime di cassa integrazione guadagni, che interessano lavoratori adibiti alle mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro intermittente
– da datori di lavoro che non hanno svolto la valutazione dei rischi in applicazione della normativa a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori

 

 

Fotografia di StockSnap da Pixabay