Se presso alla biblioteca ci sarà un giardino, nulla ci mancherà. (Marco Tullio Cicerone).
Il bibliotecario non è solo l’impiegato dietro a un bancone, è anche un professionista che promuove la lettura. Come? Te lo spieghiamo in questa scheda.
Profilo professionale
Il bibliotecario si occupa di organizzare e valorizzare i beni librari e documentali di una biblioteca e di gestire il loro utilizzo da parte degli utenti.
Le mansioni variano a seconda che si tratti di grandi o piccole biblioteche, di biblioteche pubbliche o private o di archivi ecc. Nelle biblioteche di grandi dimensioni di solito ci si specializza in uno o più ambiti (biblioteca dei piccoli, digitale, archivio ecc.).
Le principali attività che svolge il bibliotecario sono:
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catalogare i libri
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gestire consultazione e prestito libri
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promuovere la lettura in vari ambiti (scuole, incontri al pubblico, comunità, gruppi di lettura)
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revisionare periodicamente il patrimonio della biblioteca e proporre acquisti, aggiornamenti e trattamenti di conservazione
Formazione
Non c’è un percorso obbligatorio per accedere alla professione, ma una formazione umanistica, meglio se universitaria, è fortemente consigliata.
I corsi di laurea più indicati per chi è interessato a lavorare in biblioteche, archivi e centri di documentazione sono quelli afferenti alla classe L-1 Beni culturali, L-10 Lettere.*
Per chi aspira a posizioni dirigenziali e di consulenza sono consigliati i corsi di laurea magistrale afferenti alla classe LM-5 Archivistica e biblioteconomia e alcuni corsi della LM-19 Informazione e sistemi editoriali e LM-11 Conservazione dei beni culturali.*
Dopo il diploma, è possibile anche frequentare un corso specialistico per operatore di biblioteca. Tali corsi sono generalmente tenuti da enti di formazione accreditati presso le regioni e forniscono conoscenze e competenze tecniche (ad esempio competenze biblioteconomiche di base e catalografiche). A Brescia c’è il corso di 800 ore a numero chiuso erogato da Ial Lombardia.
*Per la ricerca dei corsi, università in cui sono attivati, contenuti didattici ecc. consulta il portale Universitaly.
Requisiti e competenze
Le principali conoscenze e competenze tecniche di un bibliotecario sono:
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tecniche di ricerca e consultazione bibliografica e documentale
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catalogazione, classificazione, soggettazione
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normativa di riferimento del settore biblioteche e archivi
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uso di software e applicativi per la gestione documentale informatizzata
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conoscenza del settore editoriale
Per lavorare in una biblioteca serve una buona cultura generale.
È consigliabile inoltre una formazione umanistica e la conoscenza di base di una o più lingue straniere.
Dal momento che il lavoro si svolge anche a contatto con il pubblico e spesso proponendo incontri e laboratori in scuole e comunità, gruppi di lettura ecc., sono essenziali le capacità relazionali e comunicative.
Accesso alla professione
Biblioteche, archivi e centri di documentazione possono essere pubblici o privati. In ambito pubblico si accede tramite concorso, in ambito privato tramite autocandidatura.
Alcuni enti pubblici appaltano i servizi bibliotecari a cooperative specializzate. In tal caso occorre presentare domanda direttamente alla cooperativa appaltatrice.
Se sei interessato a lavorare in una biblioteca pubblica, tieni monitorato il portale dei comuni di tuo interesse nella parte dedicata ai concorsi. Informati anche presso il servizio se il servizio è stato appaltato a una cooperativa.
Approfondimenti
- AIB – Associazione Italiana Biblioteche
Foto: Wikimedia