Personal trainer: il professionista in palestra

Personal trainer: il professionista in palestra 30 Luglio 2024

La palestra è la tua seconda casa? Hai conseguito una laurea in scienze motorie? Ecco come diventare personal trainer.

 

Profilo professionale

Il personal trainer, o allenatore personale, è il professionista che progetta e realizza insieme al cliente un programma di allenamento volto a migliorarne la forma fisica.

Di cosa si occupa:

  • valuta la forma fisica del cliente

  • elabora un programma di attività fisica centrato sulle sue esigenze

  • fissa gli obiettivi da raggiungere e tiene monitorati i risultati

  • assiste il cliente durante l’allenamento, insegnando la corretta esecuzione degli esercizi e il corretto utilizzo degli attrezzi

 

Competenze tecniche e trasversali

Quella del personal trainer è una professione che richiede conoscenze e competenze tecniche specifiche, che si acquisiscono nel percorso formativo, e molte competenze trasversali (soft skills).

Le principali conoscenze e competenze tecniche sono:

  • diversi tipi di allenamento in sala pesi, a corpo libero e con attrezzi liberi, tecniche di respirazione e di stretching, protocolli di lavoro per le principali problematiche posturali

  • conoscenze teoriche di anatomia, biomeccanica del movimento, analisi della postura

  • conoscenze base di alimentazione

  • nozioni di psicologia

Tra le competenze trasversali fondamentali, essendo una professione a contatto con le persone: capacità comunicative, capacità relazionali, empatia, pazienza.

 

Formazione

Per lavorare come istruttore o personal trainer è richiesta dalla normativa CONI una formazione adeguata e una certificazione di abilitazione da parte di un ente di certificazione riconosciuto dal Ministero dello Sport.

Pur non essendo necessaria per legge, la laurea in Scienze delle attività motorie (classe L-22)* è il punto di partenza ideale e consigliabile per diventare personal trainer, anche perché nel mondo lavorativo viene spesso richiesta perché garanzia di competenza.

Possono perfezionare la preparazione alcuni corsi di laurea magistrale afferenti alle classi Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate (LM-67)* e  Scienze e tecniche dello sport (LM68)*.

Sempre in ambito universitario sono attivati master e corsi di perfezionamento.

Il canale formativo extra universitario offre molti corsi di specializzazione. Nella variegata offerta formativa possono essere presenti anche corsi di scarso valore preparatorio, pertanto è necessario sceglierli tenendo conto di requisiti fondamentali.

Per scegliere un corso di preparazione valido è opportuno prendere in considerazione:

– contenuti didattici: un buon corso prenderà in considerazione aspetti teorici riguardanti fisiologia e anatomia umana, aspetti tecnici quali l’allenamento, aspetti relativi alla comunica e alla relazione

– in che ambito è riconosciuto (nazionale, internazionale) e da chi (ad esempio Coni)

– durata del corso: in genere, circa 6 mesi

– se prevede un esame finale di certificazione selettivo

La formazione di un personal trainer non finisce con gli studi universitari o post universitari. La formazione continua, con il costante aggiornamento sulle nuove tecniche e sulle nuove attrezzature,  è necessaria per essere competitivi nel mercato del lavoro.

*Per sapere dove sono attivati questi corsi consulta il database del portale Universitaly.

 

Accesso alla professione

Il personal trainer può lavorare come dipendente o collaboratore in: palestre, centri fitness, piscine, centri benessere, strutture turistiche.

Si può lavorare anche in modo totalmente autonomo sia aprendo un proprio studio che lavorando a casa dei clienti.

 

Associazioni di categoria

  • FIF – Federazione Italiana Fitness

 

 

Fotografia di rob9040