Acqua potabile e servizi igienico-sanitari sono l’obiettivo 6 di Agenda 2030.
Non hai mai sentito parlare di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile?
Oppure sai cos’è ma vuoi approfondirne i contenuti?
Per la parte introduttiva ad Agenda 2030 ti rimandiamo al primo articolo di questa serie.
Gli articoli successivi sono dedicati all’approfondimento di uno dei 17 obiettivi di Agenda 2030.
Obiettivo 6: garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
Per inquadrare l’argomento, diamo uno sguardo a dati e cifre:
– dal 1990 a oggi 2,6 miliardi persone in più hanno avuto accesso a migliori risorse di acqua potabile, ma ancora 663 milioni di persone ne sono sprovviste
– almeno 1,8 miliardi di persone a livello globale utilizzano fonti di acqua potabile contaminate da escrementi
– tra il 1990 e il 2015 la proporzione di popolazione mondiale che utilizza migliori fonti di acqua potabile è salita dal 76 al 91%; tuttavia la scarsità d’acqua colpisce più del 40% della popolazione globale, una percentuale di cui si prevede un aumento
– 2,4 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienici di base come WC o latrine
– più dell’80% delle acque di scarico prodotte da attività umane è scaricato in fiumi o mari senza sistemi di depurazione; ogni giorno circa 1000 bambini muoiono a causa di malattie diarroiche prevenibili legate all’acqua e all’igiene
– l’energia idrica è la più importante e più utilizzata fonte di energia rinnovabile; nel 2011, essa ha rappresentato il 16% della produzione elettrica totale mondiale
– circa il 70% dell’acqua estratta da fiumi, laghi e acquedotti è usata per l’irrigazione
– inondazioni e altre calamità legate all’acqua sono responsabili del 70% dei decessi dovuti a disastri naturali
Come hai potuto leggere, i dati non prendono in considerazione solo la disponibilità di acqua presso la popolazione mondiale, ma anche temi ambientali e di salute.
L’acqua può essere fonte di gravi problemi sanitari.
Se non controllata, è causa di disastri come le inondazioni.
L’acqua utilizzata in modo efficiente è un’importante fonte di energia rinnovabile.
L’acqua è necessaria alla sopravvivenza umana, all’agricoltura e alla zootecnia e quindi vi è la necessità che tutta la popolazione abbia accesso a un’acqua di qualità.
I traguardi di Agenda 2030
Agenda 2030 ha fissato i seguenti traguardi:
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ottenere l’accesso universale ed equo all’acqua potabile che sia sicura ed economica per tutti
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ottenere l’accesso a impianti sanitari e igienici adeguati ed equi per tutti e porre fine alla defecazione all’aperto, prestando particolare attenzione ai bisogni di donne e bambine e a chi si trova in situazioni di vulnerabilità
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migliorare la qualità delle acque eliminando le discariche, riducendo l’inquinamento e il rilascio di prodotti chimici e scorie pericolose, dimezzando la quantità di acque reflue non trattate e aumentando considerevolmente il riciclaggio e il reimpiego sicuro a livello globale
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aumentare considerevolmente l’efficienza nell’utilizzo dell’acqua in ogni settore e garantire approvvigionamenti e forniture sostenibili di acqua potabile, per affrontare la carenza idrica e ridurre in modo sostanzioso il numero di persone che ne subisce le conseguenze
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implementare una gestione delle risorse idriche integrata a tutti i livelli, anche tramite la cooperazione transfrontaliera, in modo appropriato
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proteggere e risanare gli ecosistemi legati all’acqua, comprese le montagne, le foreste, le paludi, i fiumi, le falde acquifere e i laghi
In che modo?
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espandere la cooperazione internazionale e il supporto per creare attività e programmi legati all’acqua e agli impianti igienici nei paesi in via di sviluppo: raccolta d’acqua, desalinizzazione, efficienza idrica, trattamento delle acque reflue, tecnologie di riciclaggio e reimpiego
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supportare e rafforzare la partecipazione delle comunità locali nel miglioramento della gestione dell’acqua e degli impianti igienici
E noi cosa possiamo fare?
Una cosa è alla portata di tutti per concorrere agli obiettivi di Agenda 2030: l’utilizzo quotidiano rispettoso dell’acqua.
L’acqua è un bene estremamente prezioso, eppure noi che viviamo in una parte del mondo in cui per averla basta aprire un rubinetto ne facciamo un uso sconsiderato.
L’imperativo attuale è utilizzare l’acqua con parsimonia, perché ce ne sarà sempre meno e sempre maggiore sarà il nostro bisogno.
Di seguito ti elenchiamo azioni quotidiane alla portata di tutti per ridurre lo spreco di acqua e per sensibilizzare anche gli altri su questo tema. Ti invitiamo a metterne in pratica almeno 3. Insieme possiamo farcela!
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leggi almeno un libro che parli dell’acqua per approfondire le problematiche legate a questa risorsa
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non gettare nel water prodotti chimici tossici come vernici, sostanze chimiche o farmaci, perché inquinano laghi e fiumi
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parla di questo tema con amici e famigliari, a scuola, sui social
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sostieni le organizzazioni che forniscono acqua nei paesi in difficoltà
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non gettare olio di frittura o di scatolette nel lavandino perché arriva alla falda inquinandola; raccogli gli oli esausti in una bottiglia di plastica e conferiscili nelle apposite campane di raccolta
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fai donazioni a progetti che richiedono fondi per scavare pozzi
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evita gli sprechi di acqua nella vita quotidiana*
Vuoi esempi concreti?
Nel mondo occidentale utilizziamo l’acqua potabile che esce dal rubinetto per tutto…tranne che per dissetarci! Ecco una serie di comportamenti e di azioni per non sprecare acqua:
- preferisci la doccia al bagno: fa consumare tra il 50% e il 75% d’acqua in meno!
- chiudi il rubinetto quando ti lavi i denti e ti insaponi sotto la doccia
- lava l’auto presso un autolavaggio che ricicla l’acqua
- installa un riduttore di flusso ai rubinetti
- lava frutta e verdura in un recipiente e riutilizza l’acqua per annaffiare le piante
- usa l’acqua di cottura delle verdure per annaffiare le piante
- ripara rubinetti e tubi che perdono
- raccogli l’acqua piovana in una cisterna per utilizzarla nell’irrigazione
- installa uno sciacquone del water con scarico differenziato e doppio pulsante
- se hai la piscina, evita di svuotarla ogni anno
- usa lavatrice e lavastoviglie a pieno carico ed evita di sciacquare prima le stoviglie
- se lavi i piatti a mano, tieni chiuso il rubinetto mentre insaponi e sciacqua tutto insieme mettendo le stoviglie impilate sotto il getto
- per lavare i piatti usa detergente biologico, meno schiumogeno e più facile da sciacquare
- annaffia giardino e orto di notte, quando l’evaporazione è minore e preferisci irrorazione a mano o a goccia
Per approfondire con cinema e tv
Cosa sta succedendo agli oceani? Cosa succede nel nostro corpo quando ha bisogno di acqua? Come produrre acqua potabile? Per saperlo guarda il documentario “L’acqua” di Superquark su Raiplay.
“Watermark” è un docufilm del 2021 (trailer) sul fondamentale ruolo che l’acqua ricopre nella formazione delle popolazioni del mondo.
“Chiara come l’acqua” è un cortometraggio pensato per sensibilizzare a un uso consapevole e sostenibile dell’acqua. Lo puoi vedere integralmente su Youtube. Se sei insegnante, te ne consigliamo la visione con i tuoi alunni.
“Brave blue world” è un docufilm (2019, trailer) girato in 5 continenti con voce narrante di Liam Neeson e attori/attivisti come Matt Damon e Jaden Smith. Il documentario mostra, grazie alle storie di innovatori e pionieri, come la crisi idrica possa essere affrontata e risolta tramite risorse tecnologiche già esistenti e la mobilitazione massiccia di persone che hanno a cuore il futuro del nostro pianeta.
“Perfect day” (2015, trailer) racconta di un gruppo di operatori umanitari impegnati in Bosnia con mezzi scarsi nella rimozione di un cadavere da un pozzo, operazione necessaria per bonificare l’acqua che rifornisce una comunità.
“Siccità” (2022, trailer) è un film che immagina la realtà distopica di una Roma dove non piove da tre anni, il Tevere è secco e l’umanità è disconnessa. Un film profetico che insegna indirettamente a non dare l’acqua per scontata.
“Cattive acque” (2019, trailer) racconta un fatto realmente accaduto negli Stati Uniti: la ventennale battaglia legale di un avvocato contro la Dupont, che inquinò le acque vicine allo stabilimento in cui produceva pentole antiaderenti causando la morte per tumori di animali e persone.
Cosa succede quando l’acqua che esce dal rubinetto è inquinata da sostanze chimiche cancerogene e ce lo tengono nascosto? Lo racconta “Erin Brockovich” (2000, trailer), tratto da una storia vera. se ancora non lo hai visto, assolutamente da vedere!
Agenda 2030 e le professioni del futuro
Le risorse idriche saranno un bene sempre più prezioso per la sopravvivenza del genere umano. Nuove professioni, o professioni già esistenti, vedranno un forte impulso.
Per esempio la figura dell’idrologo sarà fondamentale. Vuoi saperne di più? Questo articolo ti spiega in cosa consiste e come lo si diventa.
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Fotografia di Sasin Tipchai da Pixabay