Agenda 2030, Obiettivo 3: salute e benessere

Agenda 2030, Obiettivo 3: salute e benessere 17 Ottobre 2024

Salute e benessere sono l’Obiettivo 3 di Agenda 2030.

Non hai mai sentito parlare di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile?

Oppure sai cos’è ma vuoi approfondirne i contenuti?

Per la parte introduttiva ad Agenda 2030 ti rimandiamo al primo articolo di questa serie.

Gli articoli successivi sono dedicati all’approfondimento di uno dei 17 obiettivi di Agenda 2030.

 

Obiettivo 3: salute e benessere per tutti e per tutte le età

Partiamo i dati sulla salute nel mondo:

– ogni anno continuano a morire più di sei milioni di bambini prima del compimento del quinto anno d’età; i bambini nati in situazioni di povertà hanno quasi il doppio delle probabilità di morire prima del compimento del quinto anno d’età rispetto ai bambini nati nelle famiglie più ricche

– dal 2000, i vaccini contro il morbillo hanno prevenuto quasi 15,6 milioni di morti

– quattro su cinque morti infantili avvengono in Africa subsahariana e nell’Asia meridionale

– la mortalità materna si è ridotta di quasi il 50% dal 1990; in Asia orientale, nel Nord Africa e nell’Asia meridionale, la mortalità materna si è ridotta di circa due terzi

–  il tasso di mortalità materna nelle regioni in via di sviluppo è ancora oggi 14 volte maggiore rispetto al tasso di mortalità materna delle regioni sviluppate

– l’assistenza prenatale è aumentata dal 65% nel 1990 all’83% nel 2012, ma solo la metà delle donne che vivono nelle zone in via di sviluppo riceve la quantità raccomandata di assistenza medica di cui ha bisogno

– sempre meno adolescenti hanno figli nella maggior parte delle regioni in via sviluppo, ma i progressi hanno conosciuto un rallentamento: il grande incremento nell’uso dei metodi anticoncezionali che ha caratterizzato gli anni ’90 non è stato replicato nella prima decade del 2000

– nel 2013 si sono verificati 2,1 milioni di nuove infezioni da HIV, il 38% in meno rispetto al 2001

– le nuove infezioni da HIV tra i bambini sono diminuite del 58% dal 2001

– l’HIV è la causa principale di morte tra le donne in età riproduttiva in tutto il mondo

– l’AIDS è oggi la principale causa di morte tra gli adolescenti (dai 10 ai 19 anni) in Africa e la seconda causa più comune di morte tra gli adolescenti a livello mondiale

– il tasso globale di incidenza della malaria si è ridotto del 37% e il tasso di mortalità del 58%

Sono dati che evidenziano importanti risultati raggiunti, ma anche che c’è ancora molto da fare per salute e benessere degli abitanti di certe parti del mondo.

 

I traguardi di Agenda 2030

Sono molti e importanti i traguardi che l’Agenda si propone di raggiungere per promuovere salute e benessere e sconfiggere le malattie mortali:

  • ridurre il tasso di mortalità materna globale a meno di 70 per ogni 100.000 bambini nati vivi

  • porre fine alle morti prevenibili di neonati e bambini sotto i 5 anni di età; tutti i paesi dovranno cercare di ridurre la mortalità neonatale ad almeno 12 per ogni 1.000 bambini nati vivi e la mortalità dei bambini sotto i 5 anni di età ad almeno 25 per 1.000 bambini nati vivi

  • porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate; combattere l’epatite, le malattie di origine idrica e le altre malattie trasmissibili

  • ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e il trattamento e promuovere benessere e salute mentale

  • rafforzare la prevenzione e il trattamento di abuso di sostanze, tra cui l’abuso di stupefacenti e il consumo nocivo di alcol

  • dimezzare il numero globale di morti e feriti a seguito di incidenti stradali

  • garantire l’accesso universale ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, inclusa la pianificazione familiare, l’informazione, l’educazione e l’integrazione della salute riproduttiva nelle strategie e nei programmi nazionali

  • conseguire una copertura sanitaria universale, compresa la protezione da rischi finanziari, l’accesso ai servizi essenziali di assistenza sanitaria di qualità e l’accesso sicuro, efficace, di qualità e a prezzi accessibili a medicinali di base e vaccini per tutti

  • ridurre sostanzialmente il numero di decessi e malattie da sostanze chimiche pericolose e da contaminazione e inquinamento dell’aria, delle acque e del suolo

In che modo?

  • rafforzare l’attuazione del Quadro Normativo della Convenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sul Controllo del Tabacco in modo appropriato in tutti i paesi

  • sostenere la ricerca e lo sviluppo di vaccini e farmaci soprattutto per le malattie che colpiscono i paesi in via di sviluppo; fornire l’accesso a farmaci e vaccini essenziali ed economici

  • aumentare considerevolmente i fondi destinati alla sanità e alla selezione, formazione, sviluppo e mantenimento del personale sanitario nei paesi in via di sviluppo

  • rafforzare la capacità di tutti i Paesi, soprattutto dei Paesi in via di sviluppo, di segnalare in anticipo, ridurre e gestire i rischi legati alla salute, sia a livello nazionale che globale

 

E noi cosa possiamo fare?

Salute collettiva e individuali sono strettamente connesse, il covid ce lo ha dimostrato. È importante salvaguardare la propria salute per proteggere gli altri.

Per preservare la tua salute ti chiediamo di adottare almeno 2 comportamenti tra quelli che seguono:

  • non fumare, mangia sano, fai sport

  • non stigmatizzare le fragilità mentali, anzi cerca di sensibilizzare le persone attorno a te in merito ai disturbi della salute mentale come depressione, dipendenze o Alzheimer

    • per combattere la depressione svolgi attività culturali, ad esempio impara una lingua, leggi molto, partecipa a gite

      • proteggiti dall’HIV e fai controlli medici se sospetti di essere stato contagiato

      E per promuovere la salute mondiale? Scegli almeno un’azione tra le seguenti!

      • sostieni una tra le tante organizzazioni che portano assistenza sanitaria nel mondo

      • sostieni le campagne vaccinali nei paesi in via di sviluppo: il vaccino salva vite umane ma molti paesi ne sono sprovvisti

      • promuovi l’educazione alla salute nella tua scuola

      • se studi medicina o una professione sanitaria, fai volontariato in un’associazione che si occupa di prevenzione e cura; tra l’altro, anche i tuoi studi ne beneficeranno!

       

      Per approfondire con cinema e tv

      Salute e benessere sono temi trattati anche nel cinema. Per approfondire il tema di questo articolo, ti consigliamo la visione di alcuni film. Se sei un appassionato di cinema e te li sei persi, questo è il momento di rimediare!

      “Il tuo ultimo sguardo” è un film di Sean Penn uscito nel 2016. Parla della storia d’amore tra un medico umanitario e una dirigente di ONG, che si conoscono sul campo. Le difficoltà e l’impegno degli operatori fanno da sfondo a tutto il film e permeano la trama. Film completo su Raiplay.

      Contagion” (2011, trailer), affronta il tema della diffusione di una malattia nuova e letale, causata da un virus trasmesso per via respiratoria, del tentativo inutile da parte di ricercatori medici e ufficiali di salute pubblica di identificare e contenere il virus, della conseguente perdita di ordine sociale in una pandemia e dell’introduzione di un vaccino per fermarne la diffusione. Pur essendo fiction si avvale di accurate consulenze per l’esattezza dei contenuti.

      Anche nelle nazioni ricche occidentali i poveri le classi economicamente più disagiate hanno difficoltà a farsi curare. È il tema affrontato da “Io, Daniel Blake” (2016, trailer).

       

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      Fotografia di Katja Fuhlert da Pixabay