Termine per la presentazione della domanda: 28 giugno 2018.
Il MEXT (Ministero giapponese di educazione, cultura, sport, scienze e tecnologie) offre per gli anni 2019/2024 borse di studio per frequentare un’università giapponese fino al conseguimento della laurea.
Può fare domanda:
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chi è cittadino italiano
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chi è nato fra il 2 aprile 1994 e il 1 aprile 2002
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chi ha il diploma di scuola di istruzione secondaria di II grado entro marzo 2019
All’inizio c’è un corso di lingua giapponese di 1 anno (compreso nei 5). Gli studenti di Medicina, Odontoiatria, Veterinaria o Farmacia riceveranno una borsa per 7 anni.
L’importo della borsa di studio è 117000 yen mensili (circa 940 euro).
I candidati dovranno fare un esame scritto a metà di luglio a Roma presso l’Ambasciata del Giappone. Chi supererà l’esame scritto dovrà sostenere un colloquio.
Scarica qualche esempio di prove d’esame degli anni passati per esercitarti.
Sulle possibilità di studiare in Giappone puoi leggere l’articolo di Bresciagiovani: Giappone? Pronti via, mentre sul blog Strane storie di viaggi – Il Giappone della cucina e dei luoghi meno conosciuti trovi 3 articoli del 2015 sulla ricerca di un alloggio tramite agenzie immobiliari.
Altre possibilità, più economiche, sono:
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in uno studentato: chiedi in università, al housing office; a volte il servizio è gestito da un ente esterno (guarda, per esempio, sul sito della Kyoto university o sul sito della Hokkaido university). Negli studentati ci sono camere in condivisione e camere singole. Bagno, cucina e sala sono aree comuni. È una delle soluzioni più economiche. In alcuni studentati c’è anche la mensa. Questo video su studentati è stato girato nel 2011 da uno studente italiano in Giappone
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in una stanza presso una casa privata: leggi il nostro articolo su Bresciagiovani e, se ti piace come soluzione, guarda anche il sito homestay-in-japan
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in un appartamento in condivisione: share-house, in inglese, è una casa o un appartamento condiviso da più persone. Puoi condividere, oltre all’appartamento, anche la stanza oppure puoi avere una stanza singola. Per cercare o offrire una share-house puoi consultare le bacheche in università o i siti di annunci, oppure rivolgerti a un’agenzia privata (a cui dovrai versare una commissione)
Elena Gabrielli, sul sito Voglio vivere così, racconta com’è vivere da studente in Giappone.
Photo by m-louis