Cara Alexandra,
è da tanto che non ci sentiamo, quindi ho deciso di scriverti questa lettera per spiegarti un po’ quello che sta succedendo.
Sono tempi duri qui, come avrai sicuramente sentito in TV, letto sui giornali o sui social: l’Italia sta vivendo un momento crudo e amaro. L’arrivo di questo virus è stato completamente inaspettato e forse è anche per questo che ci ha trovati completamente impreparati e non organizzati negli ospedali. L’importante ora è seguire le indicazioni del governo e sostenere, anche se da lontano, tutte quelle persone che ogni giorno lottano per questo Paese e per le sue persone.
Questa quarantena mi ha fatto riflettere e, come me, credo molti altri: mi sono resa conto che viviamo in una società che punta alla perfezione e al consumismo, ma purtroppo non si può fare tutto impeccabilmente. Le cose vanno vissute e affrontate, belle o brutte, che portino tanto dolore o gioia.
La parola che mi solleva in questa triste storia della pandemia è quella dell’amicizia e in particolare l’amicizia che c’è tra noi due.
In un momento in cui noi ragazzi troviamo il tempo di vivere negli spazi familiari, di domandarci se quello che siamo o quello che facciamo sia la cosa più giusta, in un momento in cui noi sentiamo di numeri altissimi di persone decedute (morti che significano per quelli che sono toccati personalmente un grande dolore) in un momento come questo dovremmo sentirci tutti uniti e partecipare a questo dolore.
Personalmente ho realizzato quanto i miei amici e le persone alle quali tengo contino per me. Non ci si accorge di ciò che si ha fin quando non lo si perde. Una domanda che questa tragedia sollecita è quanto sia importante avere qualcuno accanto.Tutti, almeno una volta, abbiamo vissuto questa istanza.
Non posso rispondere oggettivamente, ogni relazione ha qualcosa di unico e speciale quindi, esporrò semplicemente il mio parere.
Come mia amica mi fai sentire unica.
Ti comporti come se per te io fossi il mondo e la persona con cui costruire il tuo, non perdi tempo a giudicarmi e neanche a cercare mezzi termini per dirmi qualcosa, trasparente e cristallina come le acque di un torrente in alta montagna.
Mi rispetti e mi ascolti sempre, in momenti in cui vorresti solo trovarti in un’isola in mezzo al niente senza smartphone o altri mezzi tecnologici, senza stress, senza voci e giudizi, sempre disponibile ad ascoltarmi.
Mi consoli e mi vuoi bene quando sono la prima a non riuscirci, sottolineando quanto io conti per te. Cresciamo e maturiamo insieme, superando alti e bassi che presumibilmente fra anni ci faranno ridere ma con le lacrime agli occhi.
In un momento di tale disperazione a causa del Covid19 ( Coronavirus ) sono riuscita a capire qualcosa di veramente importante: quanto la nostra amicizia sia importante per me e del bene che ti voglio e quanto sia importante avere qualcuno al proprio fianco in un momento così.
Spero che in un ogni momento buio della tua vita, anche tu come me, troverai qualcosa che ti dia la forza di lottare e di non mollare. Gli ostacoli sono tanti ma una cicatrice, per quanto dolorosa, ti ricorderà di come sia riuscita a superarla. Questa lettera è per te e spero che altre persone possano ritrovarsi in queste semplici parole.
Affettuosamente la tua amica,
Elizabeth Corti
Altri articoli da GiGiQ
Giovani giornalisti ai giochi olimpici
Scadenza: 31 marzo 2023. Vuoi fare il giornalista? Il reporter,
Dal mio nuovo balcone
E alla fine sì, siamo tornati sui balconi. Questo secondo
Food Delivery #2 – Irene Panighetti per GiGiQ
Prosegue l’analisi critica della professione del rider e del mondo del food delivery, con Irene Panighetti.
Come ti senti?
Capita anche a te, come scrive Ilaria nel suo Diario
Una foto di me che salvo il mondo…
Non parlo con qualcuno che mi capisce davvero da non so quanto tempo e mi sembra di essere in gabbia… Di Sofia, Corte Franca
Pensieri annoiati, fermi, tecnologici
Durante questo periodo di quarantena mi sto un po’ annoiando… Di Marco Ravelli
Reclusione: passa veloce ma si fa atroce
La poesia è finita | e io torno a guardare serie tv per tutta la vita… Di Eleonora Franzoni
La mia vita durante la quarantena
ho un sacco di compiti che mi tocca fare: | il tempo libero lo passo a studiare; | solo la sera ho un po’ di tempo per me: | delle serie-tv sono diventata il re…
Una riflessione sul coronavirus
È ormai la fine dell’ inverno, la natura ricomincia a sbocciare scaldata dal tepore della bella stagione, l’algido freddo invernale pare ormai superato, la vita si ridesta dal lungo letargo… Di Marco Gervasoni
Nella testa mia
Non so cosa mi sta succedendo, forse è astinenza | dalla passione che mi dava potenza… Di Bracchi
Al periodo che stiamo vivendo, mi raccomando, stai attento!
Il periodo che stiamo vivendo ora | non ci peggiora ma ci migliora; | questa è un’occasione | che in molti considerano prigione. | Certo, di fuori non puoi andare | Ma con la fantasia tutto si può fare… Di Virginia Tempia
L’importanza che diamo alle cose
L’importanza che diamo alle cose riesce a salvarci dalla monotonia di tutti i giorni… Di Depretis Morena
Post Coronavirus: non ce ne laveremo le mani!
Quando a gennaio i telenotiziari hanno iniziato a diffondere le immagini di ciò che stava accadendo in Oriente, noi italiani, e dico “noi” per non assolvermi dalle mie colpe, eravamo ancora “vicini-vicini”… Di Marta Stefana, 4BL
Diario di una diciottenne in quarantena
Passo tutto il giorno chiusa in camera mia, cercando di evitare il più possibile i miei familiari perché, stressati come siamo, probabilmente finiremmo per litigare. Di una “nervosissima ed insopportabilissima Ilaria, Quarta Liceo Linguistico”
Caro diario, che giorno è oggi?
Non capisco più nulla…i giorni sono tutti uguali, ormai da quasi due mesi. Le giornate si susseguono costanti, cariche di angoscia, paura, terrore, tristezza. Di Andrea Serioli, 1L
Food Delivery – Irene Panighetti per GiGiQ
Un’analisi critica della professione del rider e del mondo del food delivery, con Irene Panighetti.
La scuola ai tempi del Coronavirus
Due giorni di vacanze di Carnevale che si trasformano in delle lunghe ferie inaspettate? Poteva sembrare un sogno, ma è successo realmente. Di Gloria, quarta istituto tecnico-economico
Silenzio e semplicità
Aprile 2020: fermezza assoluta, silenzio e tanta distanza. Tempo, troppo tempo, in cui ci ritroviamo senza volerlo e senza chiederlo.
Di P.T. Quinta liceo Veronica Gambara
GiGi Q in diretta con Rossella Prestini
Quattro chiacchiere con la giornalista Rossella Prestini; parliamo di come si è evoluto il giornalismo, di fake news e di fonti attendibili.
Challenge “Stay at Home”: sfida accettata
Se in questo periodo di aprile 2020 mi chiedessero un sinonimo di “bomba ad orologeria”, gli risponderei sicuramente: “Libertà”. Di Barbara Scaglia, classe 5CT (ITC Lunardi)
Routine scolastica dell’anno del grande contagio
07:30: suona la prima delle 4 sveglie che ho preimpostato sul cellulare. Ho già sperimentato e mi ci vogliono tutte per farmi alzare; sono già di malumore… Di Anna, quinta liceo
Tempo per pensare
Devo ammettere che questa quarantena mi sta regalando qualcosa di prezioso: il tempo. Di Abdul Hafez Labaran.
Rubrica GGQ – Giovani Giornalisti in Quarantena
Ci chiediamo come sia oltre a questi pcche ci tengono connessi, oltre le mura delle nostre case. Abbiamo voglia di sapere di voi e così abbiamo pensato a GiGi Q, la nostra rubrica per i Giovani Giornalisti in Quarantena.