A causa di questa pandemia sono costretta restare a casa mia,
il pensiero della vita di adesso fa sembrare tutto un inferno
e allora butto giù righe su questo quaderno.
Non sono brava a fare poesia
ma in questo periodo sono certa di non potere soffrire di anoressia
provo a buttar giù rime come i poeti
ma mia mamma passa l’aspirapolvere su tutti i tappeti
diventerò pazza a forza di stare con quella
e mi pare di stare chiusa in una cella.
A volte faccio incubi, mi sento precipitare
vedo cose che altri si possono solo immaginare;
non so cosa mi sta succedendo, forse è astinenza
dalla passione che mi dava potenza,
la notte non dormo, sento nella testa voci strane
oramai prima di dormire mi faccio di tisane.
Che mal di testa, mi vien da svenire
mi manca ossigeno, mi sento morire.
Bracchi