Insegnante di scuola dell’infanzia: profilo professionale

Insegnante di scuola dell’infanzia: profilo professionale 30 Luglio 2024

Vuoi diventare insegnante di scuola dell’infanzia? in questa scheda troverai tutte le informazioni che ti servono per intraprendere questa professione.

 

Profilo professionale

L’insegnante di scuola dell’infanzia organizza attività ludico-educative volte alla crescita psichica e fisica dei bambini dai 3 ai 6 anni. Le attività riguardano l’aspetto artistico-espressivo, l’educazione corporea, l’educazione ambientale, l’educazione musicale.

L’insegnante progetta e realizza attività didattiche per promuovere sviluppo fisico, psichico, sociale e cognitivo dei bambini, valutandone l’apprendimento e coinvolgendo i genitori nel processo di formazione.

In particolare l’insegnante si occupa di:

  • progettare le attività da svolgere e gli obiettivi da raggiungere

  • definire materiali, strumenti e metodologie adatte

  • promuovere la socializzazione tra i bambini

  • mantenere la comunicazione scuola-famiglia

  • monitorare le attività svolte

 

Formazione

Per svolgere questa professione è necessario aver conseguito la laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria (LM-85 Scienze della formazione primaria)*.

Il corso è ad accesso programmato, secondo l’indicazione annuale del Ministero, che viene formulata sulla base della programmazione regionale degli organici e del conseguente fabbisogno stimato di personale docente.

Il test d’ingresso mira a verificare l’adeguatezza della preparazione, con riferimento alle conoscenze disciplinari indispensabili per il conseguimento degli obiettivi formativi qualificanti del Corso di laurea magistrale.

Il percorso formativo è comprensivo anche di tirocinio dal secondo anno.

Il corso di laurea si conclude con la tesi e la relazione finale di tirocinio, che insieme costituiscono esame abilitante all’insegnamento negli istituti statali e paritari.

*Per la ricerca degli atenei in cui sono attivati consulta il portale Universitaly.

 

Requisiti, abilità e competenze trasversali

Per svolgere questa professione sono necessarie conoscenze e competenze tecniche che si apprendono con gli studi universitari e il tirocinio, ad esempio conoscenze di psicologia dello sviluppo, conduzione didattica, comunicazione, linguaggio.

Sono necessarie inoltre molte competenze trasversali (soft skills), tra le quali: empatia, capacità di ascolto, capacità comunicative, pazienza, capacità di problem solving, capacità organizzative, conoscenza delle strategie di apprendimento e capacità di monitoraggio dell’apprendimento.

 

Accesso alla professione

In ambito pubblico, l’accesso in ruolo avviene tramite concorso indetto dal Ministero dell’Istruzione per coprire i posti vacanti e disponibili in ciascuna regione.

Al concorso sono ammessi coloro che siano in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento. Il bando specifica quali titoli sono considerati validi e ogni altra informazione relativa al concorso stesso.

I concorsi sono pubblicati sul sito del Ministero dell’Istruzione, sulla Gazzetta Ufficiale e sul Bollettino Ufficiale Regionale, in Lombardia BURL.

È possibile anche richiedere l’iscrizione alle graduatorie per le assunzioni a tempo determinato. In questo caso bisogna informarsi comune per comune -monitorando periodicamente i relativi portali nella sezione concorsi – e presentare domanda entro i termini previsti.

Per quanto riguarda le opportunità a Brescia e provincia, puoi consultare l’Informalavoro del Comune di Brescia nella parte dedicata ai concorsi.

Le scuole non statali – paritarie e non paritarie – assumono personale direttamente. Le paritarie sono obbligate ad assumere personale fornito del titolo di abilitazione.

 

Per approfondire altri profili professionali consulta la sezione professioni.

 

Fotografia di Lin_da da Pixabay