House sitting

House sitting 16 Dicembre 2022

Un articolo sul quotidiano britannico The Guardian titola House-sit and see the world for free.

 

Cosa significa house sitter?

Abiti gratuitamente (quasi) in casa altrui e te ne prendi cura durante l’assenza dei suoi abitanti abituali.

Puoi farlo da solo o con la tua famiglia, per qualche giorno, 1 settimana o per mesi.

Nine, una scrittrice irlandese ha fatto la house sitter per più di 3 anni durante i quali si è presa cura di gatti, pesci, cani e conigli.

“Ho anche innaffiato piante e controllato la posta informando i proprietari nel caso di bisogno,” dice.

“Gli animali generalmente mi richiedevano un impegno modesto, solo una volta ho tribolato con un gatto a Barcellona che mi attaccava ogni volta che facevo un passo.”

Se, tuttavia, non ti piacciono gli animali o sei allergico al pelo di gatto, non preoccuparti: non tutti cercano un pet sitter oltre che un house sitter.

I proprietari possono chiederti di: stare in casa la notte o per almeno qualche ora al giorno, controllare la posta, innaffiare le piante, essere raggiungibile per dare aggiornamenti e confermare che sta andando tutto bene.

Rachael aggiunge:

“Raccomando di farsi dare indicazioni precise su cosa bisogna fare e cosa no. Chiedere anche, per esempio, se ci sono stanze in cui non si deve entrare o oggetti che non si devono toccare, o come funziona la lavatrice, se bisogna lasciare le tapparelle abbassate o le finestre chiuse quando si esce, se c’è chi ha fatto house sitting prima di noi e ha lasciato una lettera di referenze sui proprietari di casa. E, ovviamente, prendere nota del numero di cellulare e dell’indirizzo di posta elettronica, e di un recapito per comunicazioni urgenti”.

Sempre meglio scambiarsi il maggior numero di informazioni prima.

“È sempre meglio conoscere bene il proprietario, per esempio, parlando su Skype,” dice Nine.

“Farsi un’idea delle abitudini, e anche tranquillizzare chi non ha mai avuto un house-sitter. È anche utile farsi dare informazioni pratiche, per esempio, quanto dista la casa dal supermercato, come sono i collegamenti con i mezzi pubblici. A volte i proprietari mi lasciano in prestito l’automobile. Mi piace molto adattarmi a situazioni diverse, e le mie esigenze sono solo il collegamento internet e poter invitare amici a mangiare o passare la notte.”

 

Come si diventa house sitter?

Passaparola

Pratica nata in Gran Bretagna nel 1980, oggi molto diffusa anche negli Stati Uniti e in Australia, in Italia il house sitting è una pratica ancora poco conosciuta.

Parlane dunque con amici e conoscenti.

Potrebbero sapere di qualcuno che deve assentarsi da casa e non vuole lasciarla vuota e disabitata.

Online

Iscriviti a un sito di house sitting. Ce ne sono diversi. Fai un giro su ciascuno e fermati sui 2 o 3 che ti fanno l’impressione migliore (iscriverti a tutti rischia di farti disperdere attenzione e energie).

Entra e crea il tuo profilo.

Inserisci le informazioni richieste e la fotografia.

Aggiungi informazioni personali, quali sono i tuoi interessi e le tue abitudini, se hai degli hobby o pratichi sport, se ti piacciono gli animali e se ne hai anche tu, se hai convissuto con altre persone o condiviso un appartamento, se tieni un blog ecc.

Se hai già fatto esperienze di house sitting chiedi una lettera di referenze.

Possono essere utili anche referenze da parte di ex padroni di casa o datori di lavoro.

Sono modi per farti conoscere e rassicurare chi cerca un house sitter che sei affidabile e responsabile.

Infine, indica dove e quando vorresti alloggiare.

Puoi scegliere di ricevere aggiornamenti giornalieri o settimanali tramite posta elettronica o la app.

Come sulla maggior parte dei siti di incontro domanda/offerta (per esempio, i siti dedicati all’au pair) puoi essere contattato o puoi contattare tu chi cerca un house sitter.

Di solito c’è una tassa d’iscrizione annuale (da 20 a 50 dollari circa).

Se trovi una sistemazione che ti piace molto e non sei disponibile per il periodo richiesto, puoi provare lo stesso a contattare la persona e intrecciare rapporti che potrebbero essere utili in futuro.

 

Alcuni siti di house sitting

housecarers

mindmyhouse

ousesitmatch

trustedhousesitters

nomador

Aussie house sitters e Happyhousesitters (per l’Australia)

house sitters America

sabbatical homes per accademici

 

Su Bresciagiovani trovi altre possibilità di alloggiare spendendo poco: homestay, couchsurfing, scambio di casa.

 

 

Hai dubbi? Domande? Ti servono altre informazioni?

L’Informagiovani di Brescia può aiutarti! Prenota un colloquio di orientamento gratuito allo Sportello Estero dell’Informagiovani del Comune di Brescia presso MO.CA – Centro per le nuove culture.

Foto by Mark Bonica

 

 

Opportunità all’estero in scadenza