Cuochi, camerieri, commessi, animatori, receptionist, hostess, baristi, baby sitter, dog sitter, sorveglianti, operatori sanitari, educatori, istruttori sportivi, accompagnatori, lavapiatti, addetti alle pulizie, vendemmiatori, musicisti, artisti, bagnini, operatori di call center, guide, lavoratori agricoli, assistenti, deejay, medici… tanti e tanti ancora sono i possibili lavori stagionali e quasi altrettanti i luoghi che ne offrono… centri vacanza, festival culturali, villaggi turistici, grest, navi da crociera, parchi di divertimento, fattorie, alberghi, ristoranti, college, catene commerciali e grandi magazzini, call center e help desk…
Giovedì 27 aprile dalle 18 alle 20 all’Informagiovani di Brescia in via San Faustino 33b ci sarà un incontro pubblico dedicato alla ricerca di un lavoro stagionale all’estero.
Quali sono le opportunità?
Dove reperisco le informazioni?
Come mi candido?
È necessario conoscere l’inglese o un’altra lingua straniera? Quale livello di conoscenza è necessario?
L’approfondimento delle tue conoscenze linguistiche può cominciare su internet così come la ricerca di un lavoro stagionale adatto alle tue esigenze e competenze: uno dei primi strumenti utili è il sito di Eures, la rete europea di cooperazione dei servizi pubblici per l’impiego nata per agevolare la libera circolazione dei lavoratori.
Nel motore di ricerca di offerte puoi selezionare gli annunci in base ai parametri di: luogo, durata del contratto, tipo di contratto (tempo pieno o tempo parziale), livello di istruzione richiesto, esperienza professionale richiesta.
Molte offerte sono caricate sul sito dalle borse lavoro nazionali online: seleziona dunque le offerte con il contrassegno Eures (bandierina europea) che segnala le opportunità di mobilità internazionale.
Puoi anche chattare o videoparlare via skype con i rappresentanti locali Eures e con i consulenti nazionali o mandare un messaggio di posta elettronica per avere assistenza personalizzata.
L’incontro presso l’Informagiovani del Comune di Brescia sarà condotto dalla Dott.ssa Caterina Betti, responsabile dello sportello di orientamento estero.
Photo by Paul Townsend