Quasi il 92% degli italiani ha una casa di proprietà, ma tra i giovani sotto i 36 anni la percentuale scende al 6%.
Ottenere un mutuo è difficile per chi non ha un lavoro stabile, per questo interviene lo Stato con il Decreto Sostegni bis, che aumenta la garanzia sul mutuo della casa, che può arrivare fino all’80% dell’importo finanziato per mutui fino a 250mila euro.
Come funziona?
Se hai meno di 36 anni e un ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) non superiore a 40mila euro, la garanzia può arrivare fino all’80%, se la banca concede un mutuo d’importo superiore all’80% rispetto al prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori.
Oltre alle garanzie sul mutuo, non dovrai pagare le imposte di registro, ipotecaria, catastale e sostitutiva sull’apertura di mutui.
Se invece il tuo ISEE è superiore a 40mila euro annui, puoi accedere comunque al Fondo, ma con la garanzia che arriva fino al 50%.
Vincoli:
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la casa di tuo interesse deve trovarsi sul territorio nazionale e non deve essere né una abitazione signorile o di lusso, né una villa, e neanche un palazzo di pregio artistico o storico (sono escluse le categorie A1, A/8, A/9)
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dovrai avere la residenza nel Comune in cui hai deciso di acquistare l’appartamento entro il 1 gennaio 2022, o al più tardi nei primi 18 mesi dalla firma del contratto
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potrai fare richiesta della garanzia statale sia se stai comprando una casa da un privato, sia se la acquisti da costruttore (accollo da frazionamento); in questo secondo caso, dovrai pagare il 4% di IVA, che ti sarà restituita come credito d’imposta
Hai tempo fino al 30 giugno 2022 per presentare alla banca la domanda per la Garanzia fino all’80% e ottenere questo supporto nell’acquisto della tua prima casa.
Per saperne di più, consulta il portale Giovani2030.
Foto: Harry Strauss da Pixabay