Scadenza: 31 ottobre 2020 ore 14
Durante i mesi più duri della pandemia molti giovani si sono messi a disposizione delle loro comunità, dando un contributo importante nelle iniziative di solidarietà alle persone più fragili.
Questa esperienza ha dato vita al bando Time to care* della Presidenza del Consiglio dei ministri.
*”Il Bando ha l’obiettivo di sostenere i giovani, promuovere lo scambio intergenerazionale e favorire l’inclusione delle persone anziane nella vita sociale, anche in considerazione del fatto che rappresentano la categoria più esposta al contagio del coronavirus COVID-19. In particolare i circa 1.200 giovani selezionati saranno impegnati in servizi di assistenza a domicilio e/o a distanza nei confronti degli anziani; attività di “welfare leggero” (disbrigo di piccole faccende per persone anziane o bisognose: consegna di spesa, acquisto di farmaci, contatti con i medici di base, pagamento di bollette, consegne a domicilio di diversi beni, libri, giornali, pasti preparati o altri beni di necessità, ecc.); assistenza da remoto, anche mediante contatti telefonici dedicati all’ascolto e al conforto di chi è solo, o servizi informativi per gli anziani, anche online.”
I requisiti di partecipazione al bando sono i seguenti:
-
età compresa tra i 18 e i 35 anni
-
cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea, purché regolarmente soggiornante in Italia
-
non aver riportato alcuna condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata, ovvero per reati contro il patrimonio
-
non trovarsi in una situazione che, secondo la normativa vigente, ne impedisca la partecipazione al presente Bando e alle azioni progettuali ivi previste
Per candidarti, devi inviare la domanda di partecipazione direttamente alla pec dell’ente scelto, utilizzando il form sul bando riportato nel sito sito entro le ore 14 del 31 ottobre 2020.
Sarai selezionato direttamente dall’Ente di riferimento, firmerai un contratto di collaborazione coordinata e continuata (co.co.co) e ti sarà un assegno mensile di 375 euro netti, oltre ai contributi previdenziali; avrai una copertura assicurativa relativa ai rischi connessi allo svolgimento delle attività e sarai dotato di adeguati dispositivi di protezione individuale.
Riceverai una formazione ad hoc e al termine delle attività ti verrà rilasciato dall’Ente un attestato di riconoscimento delle competenze.
Il progetto di Anteas
Nell’ambito di Time to care Anteas Brescia cerca 20 giovani in età compresa tra i 18 e i 35 anni, per 6 mesi di impegno (retribuiti) in progetti che si svilupperanno in città, in Valle Camonica, sul Garda, in Valle Sabbia e nella Bassa Bresciana.
I progetti di Anteas hanno 3 obiettivi:
- rafforzare e dare vita a forme diverse di comunità accoglienti
- riqualificare il ruolo del volontariato come cittadinanza solidale, protagonista con altri alla realizzazione del “bene comune”
- promuovere e gestire azioni relazionali sul territorio
I giovani selezionati saranno coinvolti nelle seguenti attività:
- trasporto sociale, per aiutare le persone fragili prive di possibilità di spostamento
- servizio telefonata amica una forma di contrasto alle solitudini per rinsaldare e consolidare la relazione
- assistenza da remoto nell’utilizzo di strumenti info/telematici
- promozione, divulgazione e supporto del buon vicinato
Se sei interessato, presenta la tua candidatura scrivendo ad anteasbrescia@pec.it
Vuoi saperne di più?
Anteas Brescia propone un meeting aperto a tutti attraverso la piattaforma Zoom mercoledì 7 ottobre alle ore 15,30 (il link è nella home page del sito oppure può essere richiesto con un messaggio WathsApp al numero 3317439444).
Foto: Sabine van Erp da Pixabay