Termine di presentazione della domanda: 9 settembre 2016.
Il tema del premio 2016 è: Migranti.
Il Comitato Europeo Economico e Sociale premia iniziative e opere concrete delle organizzazioni della società civile ufficialmente registrate nell’Unione europea e attive a livello locale, nazionale, regionale o europeo e/o di singoli cittadini che abbiano contribuito a migliorare la vita degli immigrati e promuovere la loro integrazione nella società.
Possono candidarsi al premio le attività incentrate su:
- offrire agli immigrati e i rifugiati una prima risposta e un aiuto immediato
- offrire sostegno sociale, alloggio e servizi sanitari a cittadini dei Paesi terzi
- offrire sostegno pratico e consulenza circa le procedure amministrative e i servizi disponibili nei Paesi ospitanti e aiutare i cittadini dei Paesi terzi a superare le difficoltà pratiche legate all’accesso all’alloggio, i servizi sanitari, l’istruzione, l’occupazione, i servizi pubblici, ecc.
- combattere la xenofobia, il razzismo, la discriminazione e il pregiudizio contro i cittadini dei Paesi terzi
- lottare contro lo sfruttamento e promuovere il rispetto dei diritti dei cittadini dei Paesi terzi
- sensibilizzare la popolazione su i diritti e i doveri dei cittadini dei Paesi terzi
- sensibilizzare le comunità dei Paesi ospitanti – compresi gli enti territoriali e i prestatori di servizi locali – riguardo alla realtà dei cittadini di Paesi terzi, lavorare alla creazione di un ampio consenso culturale e sociale sull’importanza e l’utilità di integrare gli immigrati nella società europea e nel mercato del lavoro, aiutare a riconoscere il contributo positivo che i cittadini di Paesi terzi possono recare alle comunità dei Paesi ospitanti; promuovere la tolleranza; migliorare la percezione e l’accettazione dei cittadini di Paesi terzi nelle comunità dei Paesi ospitanti nonché l’immagine di tali cittadini trasmessa dai mezzi di informazione
- favorire un atteggiamento di apertura e la conoscenza reciproca tra i cittadini di Paesi terzi e le comunità dei Paesi ospitanti
- promuovere un trattamento equo e pari opportunità sul posto di lavoro per i cittadini di Paesi terzi, per esempio, sensibilizzando i datori di lavoro e lottando contro il lavoro sommerso di tali cittadini
- agevolare l’inclusione sociale di cittadini di Paesi terzi e promuovere la loro emancipazione e partecipazione alla vita sociale, economica, politica e culturale del paese di accoglienza; cooperare con le autorità pubbliche per accelerare il processo di inclusione (per esempio, riguardo alla rapida individuazione e classificazione dei certificati, delle competenze e delle qualifiche)
- offrire ai cittadini di Paesi terzi misure di formazione, quali: per esempio, corsi di lingua o altre attività mirate all’apprendimento della lingua del paese di accoglienza; corsi di formazione professionale; corsi di formazione specifici che tengano conto della cultura, dell’istruzione e della situazione socioeconomica dei cittadini di Paesi terzi e della situazione del mercato del lavoro del Paese di accoglienza; corsi di formazione specifici che consentano ai minori cittadini di Paesi terzi di frequentare quanto prima la scuola nel Paese di accoglienza insieme con i minori locali; corsi di orientamento culturale; corsi per far conoscere ai cittadini dei Paesi terzi i valori, i diritti e i doveri fondamentali vigenti nel Paese di accoglienza
- offrire alle comunità dei Paesi ospitanti misure di formazione, con particolare riguardo alla formazione interculturale e interreligiosa
- sensibilizzare i potenziali migranti riguardo ai requisiti di legge per la concessione dell’asilo negli Stati membri dell’Unione europea, e tracciare un quadro più realistico della vita in Europa nei Paesi di origine dei migranti
- realizzare campagne di sensibilizzazione e scambi di informazioni, e diffondere buone pratiche in materia di integrazione e inclusione dei cittadini di Paesi terzi
I premi sono: 1° premio 14.000 euro, 2° premio, 3° premio, 4° premio, 5° premio 9.000 euro ciascuno.
Photo by ashokboghani