Poliziotto: tutela dei cittadini e dello Stato

Poliziotto: tutela dei cittadini e dello Stato 23 Agosto 2024

Di cosa si occupa un poliziotto, quali requisiti deve possedere e come si accede alla e nella Polizia di stato? Te lo spieghiamo in questo articolo.

La Polizia di Stato è un corpo civile militarmente organizzato per la tutela dello Stato e dei cittadini da reati e turbative dell’ordine pubblico. Dipende dal Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno.

Agente, Ispettore, Funzionario: questi sono ruoli del poliziotto. Ognuno di essi richiede requisiti e titoli specifici.

Lavorare in polizia non significa solo fare il poliziotto: ci sono anche gli atleti, i musicisti, i medici e i veterinari. In questa scheda non ne parleremo, ma se sei interessato a questi profili sul portale della Polizia di Stato trovi tutte le informazioni che ti servono (requisiti, modalità di accesso, concorsi).

 

Accesso alla carriera di poliziotto


L’assunzione in polizia avviene prevalentemente tramite concorsi pubblici. Il l bando di concorso viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ serie speciale “Concorsi ed esami”, e lo trovi anche sul portale della Polizia di Stato nella sezione concorsi.

Sul portale puoi trovare anche le tracce d’esame dei concorsi precedenti, che ti potranno essere d’aiuto nella preparazione del concorso a cui vuoi accedere.

 

Agente

Si entra in Polizia con 2 modalità di concorso:

1) per titoli ed esame, per tutti cittadini italiani in possesso dei requisiti richiesti

2) per titoli ed esame riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) e in servizio da almeno sei mesi continuativi o in rafferma annuale, ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) collocati in congedo al termine della ferma annuale, ai volontari in ferma quadriennale (VFP4) in servizio o in congedo, in possesso dei requisiti prescritti per l’assunzione nella Polizia di Stato

 

Requisiti di ammissione al concorso sono:

  • aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 26° anno di età

  • diploma di istruzione secondaria di 2° grado che consente l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea

  • cittadinanza italiana

  • godimento dei diritti civili e politici

  • qualità di condotta previste dalle disposizioni normative

  • efficienza e idoneità fisica, psichica ed attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica, da accertare

  • diploma di istruzione secondaria di 1° grado, solo per i VFP in servizio al 31 dicembre 2020 o congedati entro la stessa data

L’iter selettivo prevede:

prova scritta: questionario articolato in domande a risposta a scelta multipla
prova di efficienza fisica e accertamenti psicofisici e attitudinali: corsa mt. 1000, salto in alto, piegamenti sulle braccia; esame clinico generale, prove strumentali e di laboratorio; accertamento dell’attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali e un colloquio

I vincitori del concorso sono nominati allievi agenti della Polizia di Stato e avviati a frequentare un corso di formazione della durata di un anno ripartito in otto mesi residenziali presso le Scuole/Istituti di formazione della Polizia di Stato, finalizzati alla nomina ad agente in prova e quattro mesi finalizzati al completamento della formazione, suddivisi in un periodo presso le Scuole/lstituti di formazione della Polizia di Stato e un periodo di applicazione pratica presso reparti o uffici della Polizia di Stato.
Al termine del periodo di applicazione pratica, gli agenti in prova conseguono la nomina ad agente di polizia.

 

Ispettore

Il profilo dell’ispettore prevede due ruoli distinti: ruolo ordinario e ruolo tecnico-scientifico.

Al ruolo ordinario si accede tramite concorso pubblico per esami. Il bando viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ serie speciale “Concorsi ed esami”.

 

Requisiti di ammissione al concorso sono:

  • cittadinanza italiana

  • godimento dei diritti civili e politici

  • qualità morali e di condotta previste dalle disposizioni normative

  • efficienza e idoneità fisica, psichica ed attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica

  • aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 28° anno di età

  • diploma di istruzione secondaria superiore che consente l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea

 

L’iter selettivo prevede:

prova preselettiva (solo se il numero delle domande di partecipazione è superiore alle cinquemila unità): quesiti con risposta a scelta multipla sulle seguenti materie: diritto penale, diritto processuale penale, diritto civile, diritto costituzionale, diritto amministrativo
prova di efficienza fisica e accertamenti psicofisici e attitudinali: corsa mt. 1000, salto in alto, piegamenti sulle braccia; esame clinico generale, prove strumentali e di laboratorio; accertamento dell’attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali e un colloquio
prova scritta: stesura di un elaborato vertente su elementi di diritto penale ovvero di diritto processuale penale, con eventuali riferimenti al diritto costituzionale
prova orale: colloquio, oltre che sulle materie oggetto della prova scritta, ivi compresi gli elementi di diritto costituzionale, sulle seguenti materie: nozioni di diritto amministrativo, con particolare riguardo alla legislazione speciale in materia di pubblica sicurezza, diritto civile, nelle parti concernenti le persone, la famiglia, i diritti reali, le obbligazioni e la tutela dei diritti, lingua inglese, informatica

I vincitori del concorso sono nominati allievi vice ispettori e avviati a frequentare, presso l’apposito istituto, il corso di formazione della durata non inferiore a due anni preordinato anche all’acquisizione di preordinato anche all’acquisizione di crediti formativi universitari per il conseguimento di una delle lauree triennali a contenuto giuridico, nonché alla loro formazione tecnico-professionale di agenti di pubblica sicurezza e ufficiali di polizia giudiziaria con particolare riguardo all’attività investigativa.

Gli allievi vice ispettori che al termine del corso abbiano ottenuto un giudizio di idoneità al servizio di polizia quali vice ispettori e abbiano superato gli esami previsti e le prove pratiche, prestano giuramento, sono nominati vice ispettori in prova e sono avviati alla frequenza di un periodo di tirocinio operativo di prova non superiore a un anno.
I vice ispettori in prova sono assegnati ai servizi d’Istituto per compiere il periodo di tirocinio applicativo.

 

Al ruolo tecnico-scientifico si accede tramite concorso pubblico per esame. Il bando di concorso viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ serie speciale “Concorsi ed esami”.

I profili professionali dell’ispettore tecnico sono:

– polizia scientifica: chimico, biologico, elettronico-informatico, balistico
– telematica: di telecomunicazioni, informatico
– motorizzazione
– equipaggiamento
– accasermamento
– psicologia
– sanitario: infermiere, della prevenzione sui luoghi di lavoro, della riabilitazione motoria, di neurofisiopatologia, di radiologia medica, di audiometria, di ottica
– supporto logistico-amministrativo

 

Requisiti di ammissione al concorso sono:

  • cittadinanza italiana

  • godimento dei diritti civili e politici

  • qualità di condotta previste dalle disposizioni normative

  • idoneità fisica, psichica ed attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica

  • specifico titolo di studio di istruzione secondaria di secondo grado che consente l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea, nonché, ove sia previsto dalla legge, diploma o attestato di abilitazione ovvero laurea, tutti attinenti all’esercizio dell’attività inerente al profilo professionale per il quale si concorre

  • aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 28° anno di età

 

L’iter selettivo prevede:

prova preselettiva, solo se il numero complessivo delle domande di partecipazione è superiore alle cinquemila unità e limitatamente ai profili professionali per i quali il numero delle domande di partecipazione è superiore a dieci volte il numero dei relativi posti messi a concorso: quesiti con risposta a scelta multipla sulle materie d’esame indicate nei rispettivi bandi
accertamenti psicofisici e attitudinali: esame clinico generale, prove strumentali e di laboratorio; accertamento dell’attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali e un colloquio
prova scritta: stesura di un elaborato vertente sulle materie attinenti ai tipi di specializzazione richiesti dal bando di concorso e tendenti ad accertare il possesso delle capacità professionali per assolvere le funzioni proprie degli appartenenti ai ruoli, della durata di sei ore
prova orale: colloquio, oltre che sulle materie oggetto della prova scritta, sulle seguenti materie: lingua straniera prescelta dal candidato tra quelle indicate nel bando di concorso; informatica, diretta a verificare il possesso, da parte del candidato, di un livello sufficiente di conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, in linea con gli standard europei.

I vincitori del concorso sono nominati allievi vice ispettori tecnici e avviati a frequentare due differenti tipologie di corso di formazione, a seconda del titolo di studio richiesto come requisito per la partecipazione al concorso.

I vincitori del concorso per il quale è richiesto come requisito il possesso dello specifico titolo di studio di istruzione secondaria di secondo grado che consente l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea, nonché, ove sia previsto dalla legge, del diploma o attestato di abilitazione, sono avviati alla frequenza di un corso della durata non inferiore a due anni, preordinato anche all’acquisizione di crediti formativi universitari per il conseguimento della specifica laurea triennale, ai fini della formazione tecnico-professionale per l’assolvimento delle specifiche funzioni inerenti ai profili professionali per i quali è stato indetto il concorso
Al termine del corso gli allievi vice ispettori che abbiano ottenuto un giudizio di idoneità al servizio di polizia quali vice ispettori tecnici e abbiano superato gli esami previsti e le prove pratiche, prestano giuramento, sono nominati vice ispettori tecnici in prova e sono avviati alla frequenza di un periodo di tirocinio operativo di prova della durata non superiore ad un anno.
I vice ispettori tecnici in prova, al termine del periodo di tirocinio operativo di prova, sono confermati nel ruolo con la qualifica di vice ispettore tecnico, secondo l’ordine della graduatoria finale.

I vincitori del concorso per il quale è richiesto come requisito il possesso della laurea triennale sono avviati alla frequenza di un corso di formazione non superiore a sei mesi quali allievi vice ispettori tecnici.
Al termine del corso di formazione, ottenuto il giudizio di idoneità al servizio di polizia quali vice ispettori tecnici e superati gli esami previsti e le prove pratiche, prestano giuramento e accedono alla qualifica di vice ispettore tecnico.

 

Funzionario

I ruoli dei funzionari sono: ruolo ordinario (commissario), ruoli tecnico-scientifici, ruoli medici, ruoli medici veterinari

in questa scheda parliamo di come si diventa commissario, ma se sei interessato ad altri ruoli, sul portale della Polizia di Stato trovi tutte le informazioni che ti servono per accedervi.

Si accede al ruolo di funzionario ordinario (commissario) tramite concorso pubblico per titoli ed esami. Il bando viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ serie speciale “Concorsi ed esami”.

 

Requisiti di ammissione al concorso sono:

  • cittadinanza italiana

  • godimento dei diritti civili e politici

  • qualità di condotta previste dalle disposizioni normative

  • efficienza e idoneità fisica, psichica ed attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica

  • aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 30° anno di età

  • essere in possesso di una laurea magistrale o specialistica a contenuto giuridico (laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza (LMG-01), laurea specialistica in giurisprudenza (22/S) e laurea specialistica in teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S), in quanto conseguite sulla base di un numero di crediti formativi universitari in discipline afferenti ai settori scientifico-disciplinari «IUS» non inferiore a due terzi del totale)

 

L’iter selettivo prevede:

prova preselettiva, solo se il numero delle domande di partecipazione è superiore a cinquanta volte il numero dei posti messi a concorso e, comunque, non inferiore a tremila: quesiti con risposta a scelta multipla sulle seguenti materie: diritto penale, diritto processuale penale, diritto civile, diritto costituzionale, diritto amministrativo
prova di efficienza fisica e accertamenti psicofisici e attitudinali: corsa mt. 1000, salto in alto, piegamenti sulle braccia); esame clinico generale, prove strumentali e di laboratorio; accertamento dell’attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali, un colloquio psico-attitudinale e una intervista tecnica strutturata
prove scritte (2) sulle seguenti materie: diritto costituzionale congiuntamente o disgiuntamente a diritto amministrativo, con eventuale riferimento alla legislazione speciale in materia di pubblica sicurezza; diritto penale congiuntamente o disgiuntamente a diritto processuale penale
titoli valutabili (la valutazione dei titoli viene effettuata nei confronti dei candidati che hanno superato le prove d’esame scritte): titoli di studio ulteriori rispetto a quello richiesto per la partecipazione al concorso; incarichi speciali conferiti con provvedimenti di dirigenti con incarico di capo Dipartimento ovvero con incarichi corrispondenti di livello dirigenziale generale, nonché da altri dirigenti, qualora espressamente previsto dalla legislazione vigente, dall’amministrazione pubblica presso la quale il candidato presta servizio che presuppongano una particolare competenza giuridica, amministrativa o l’assunzione di particolari responsabilità e che siano stati svolti per almeno tre mesi; pubblicazioni scientifiche nelle materie oggetto delle prove concorsuali
prova orale: colloquio, oltre che sulle materie oggetto delle prove scritte, sulle seguenti materie: diritto civile, diritto del lavoro, diritto della navigazione, ordinamento dell’amministrazione della pubblica sicurezza, nozioni di medicina legale, nozioni di diritto dell’Unione europea e di diritto internazionale, lingua straniera prescelta dal candidato tra quelle indicate nel bando di concorso, informatica, diretta a verificare il possesso, da parte del candidato, di un livello sufficiente di conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, in linea con gli standard europei e può prevedere anche una dimostrazione pratica di utilizzo dei più noti applicativi di supporto all’attività d’ufficio

I vincitori sono nominati commissari della Polizia di Stato e avviati alla frequenza di un corso di formazione della durata di due anni presso la Scuola Superiore di Polizia, finalizzato anche al conseguimento del master universitario di secondo livello.

I Commissari che hanno superato l’esame finale del corso di formazione iniziale e che sono stati dichiarati idonei al servizio di polizia, prestano giuramento ed accedono, con la qualifica di Commissario capo e secondo l’ordine della graduatoria di fine corso, al periodo di tirocinio operativo, della durata di due anni, finalizzato anche all’esercizio delle funzioni di ufficiale di pubblica sicurezza e di ufficiale di polizia giudiziaria.
Al termine del periodo di tirocinio, la conferma nella qualifica di Commissario capo è effettuata previa verifica finale del dirigente dell’ufficio.

 

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Fotografia di Alexas fotos