Termine di presentazione della domanda: 4 marzo 2017.
Il ministero dell’Istruzione dell’università e della ricerca ogni anno pubblica il bando per lavorare come Assistente di lingua italiana all’estero.
Si tratta di affiancare i docenti di lingua italiana in servizio in una scuola (o più) in Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Germania, Regno Unito o Spagna per circa 8 mesi a partire dal 1° ottobre (tranne in Scozia e Nord Irlanda dove si inizia il 1° settembre).
La scuola può essere di vario ordine e grado (in Francia, per esempio, ci sono posti disponibili presso scuole primarie) e l’impegno richiesto è di 12 ore a settimana.
I requisiti per poter fare domanda sono:
- cittadinanza italiana
- avere meno di 30 anni
- non essere già stato assistente di lingua italiana all’estero su incarico del MIUR
- non essere legato da un rapporto di impiego o di lavoro con amministrazioni pubbliche
- aver un diploma di laurea specialistica/magistrale
- aver sostenuto gli esami indicati nel bando
Alla domanda di partecipazione devi allegare una lettera di presentazione da parte di un tuo docente universitario.
Puoi indicare 1 solo Paese e la città o la regione dove preferisci lavorare, ma la preferenza è solo indicativa: il Paese ospitante decide presso quali scuole assegnare quali candidati e cerca di accontentarli seguendo l’ordine della graduatoria.
Riceverai un compenso mensile netto che varia a seconda del Paese di destinazione: 1.020 euro in Austria; 830 in Belgio; 794 euro in Francia; 918 in Irlanda; 886 in Inghilterra, Galles, Irlanda del Nord e Scozia; nell’area di Londra da 1,115 , 1,053 o 894 euro; 800 euro Germania, 700 euro per 12 ore settimanali e 1000 euro per 16 ore in Spagna.
Per l’alloggio e per il viaggio dovrai provvedere tu. In alcuni casi ci sono possibilità di alloggio nella scuola stessa o condizioni di favore: informati presso l’istituto. Valuta anche le possibilità del homestay o di condividere un appartamento (o una stanza) in affitto con altre persone. Puoi cercare annunci affissi nelle bacheche di università e scuole o rivolgerti a agenzie immobiliari (ma è probabilmente più costoso, perché è prevista sempre anche una tassa di mediazione che può essere di una mensilità intera o più) o puoi consultare i siti appositi come, per esempio, il famoso gumtree per il Regno Unito.
Puoi organizzarti per condividere anche il viaggio.
Altrimenti puoi insegnare italiano all’estero presso:
- un istituto italiano di cultura
- una scuola straniera con sezioni italiane
- una scuola privata di lingue
- una scuola europea
- un’associazione di promozione sociale o di volontariato come, per esempio, le Volkshochschulen di lingua tedesca
- fare supplenze presso una scuola statale o privata italiana all’estero
- fare il lettore presso un’università
Photo by Michael Stout