Educatore cinofilo

Educatore cinofilo 9 Ottobre 2024

Se ami i cani e ti affascinano le relazioni cane-padrone, la professione di educatore cinofilo può darti grandi soddisfazioni.

Prima, però, ti serve un’accurata formazione.

 

Profilo professionale

L’educatore cinofilo è un consulente che aiuta il proprietario a impostare in modo corretto la relazione con il cane. Favorisce le capacità relazionali del cane con i consimili e con gli esseri umani, prestando particolare attenzione alle situazioni che si verificano in contesto cittadino.

La figura non va confusa con quella dell’istruttore cinofilo, che si occupa di addestrare il cane per compiti specifici come l’individuazione di droga, di esplosivi, il soccorso, la pet-therapy ecc.

L’educazione cinofila richiede conoscenze in vari ambiti quali zoologia, etologia, psicologia, antropologia, genetica, benessere dell’animale – e molte abilità.

 

Formazione

Al momento in Italia non è previsto un percorso formativo ufficiale per diventare educatore cinofilo e non esistono requisiti minimi condivisi per accedere alla professione.

Ma educatore cinofilo non ci si improvvisa, servono un’adeguata preparazione teorica e tanta pratica. Anzi, negli ultimi anni si è assistito a una sempre maggiore professionalizzazione del lavoro.

Da qualche anno c’è un’ampia offerta di corsi nell’ambito ed è importante scegliere percorsi validi didatticamente, perché solo così avrai la garanzia di acquisire una professionalità spendibile in ambito lavorativo.

Occorre inoltre tener presente che i corsi sono costosi e che la professione necessita di continuo aggiornamento.

Alcuni elementi da tenere presenti per la scelta del corso:

  • durata: un numero di ore basso, ad esempio qualche decina, non garantisce sufficiente preparazione

  • numero chiuso: poiché sono importanti i momenti di attività pratiche affiancati dagli insegnanti, un numero elevato di allievi rende troppo brevi queste attività

  • programma didattico: deve essere sia teorico che pratico e prevedere un tirocinio

  • presenza di pluralità di docenti qualificati, di cui verificare il curriculum per (formazione, precedenti esperienze)

  • frequenza obbligatoria

  • obbligo di esame finale

Di conseguenza, sono da evitare corsi brevi, on line, solo teorici.

Per avere garanzia di serietà, è opportuno far riferimento ai corsi organizzati e/o riconosciuti da associazioni nazionali.

Anche in ambito universitario si possono trovare corsi utili alla preparazione per questa professione. Ad esempio, l’Università di Pisa ha attivato da qualche anno il corso di laurea a numero chiuso (l’unico in Italia) in Tecniche di allevamento animale ed educazione cinofila (appartenente alla classe di laurea L-38 Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali).

Inoltre, una volta diventati educatori, sono fondamentali aggiornamento e formazione continua.

 

Accesso alla professione

L’educatore cinofilo lavora come libero professionista o assunto da enti pubblici e privati.

Alcuni ambiti di lavoro:

  • corsi di educazione comportamentale del cane
  • interventi informativi in scuole, biblioteche ecc.
  • allevamenti
  • canili rifugio e sanitari
  • collaborazioni con studi veterinari

Dopo aver acquisito esperienza e ulteriore formazione specialistica si può diventare formatori nei corsi per educatori cinofili e dirigere scuole di educazione comportamentale.

 

Approfondimenti

Un video di approfondimento

  • APNEC – Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili
  • AIECI – Associazione Istruttori Educatori Cinofili Italiani
  • SIUA – Istituto di formazione zooantropologica
  • UNICIS – Unione Italiana Consulenti e Istruttori Cinofili

 

Per conoscere altri profili professionali consulta la sezione Professioni.

 

 

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