Dichiarazione di Immediata Disponibilità, Centro per l’impiego, Patto per il Lavoro, Servizi per il lavoro… Quante volte hai sentito queste parole senza sapere esattamente di cosa si sta parlando?
In questo articolo ti spighiamo le principali parole o sigle comunemente usate nell’ambito della ricerca attiva del lavoro con una spiegazione.
Servizi per il lavoro
Sono tutti quei servizi che cercano di fare incontrare chi cerca lavoro con chi lo offre, che svolgono cioè attività di intermediazione. È un sistema misto perché dal 2003 è svolto sia da soggetti pubblici che da soggetti privati.
In questi servizi rientrano:
– i centri per l’impiego
– le agenzie per il lavoro
Centri per l’impiego – CpI
Sono strutture pubbliche che favoriscono sul territorio l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Cosa fanno:
– informano, orientano, danno consulenza gratuita a coloro che sono in cerca di un’occupazione
– svolgono attività amministrative come l’iscrizione alle liste di mobilità e agli elenchi e graduatorie delle categorie protette, la registrazione delle assunzioni, le trasformazioni e cessazioni dei rapporti di lavoro presso aziende private ed enti pubblici
Per trovare i centri per l’impiego sul tuo territorio utilizza Cerca sportello del portale ANPAL (è il portale dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro).
Agenzie per il lavoro
Il termine è ampio, perché comprende vari operatori, sia privati che pubblici, che, secondo la legge, svolgono una di queste attività:
– Somministrazione di lavoro: fornitura professionale di manodopera, a tempo indeterminato o a termine
– intermediazione: attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro, anche in relazione all’inserimento lavorativo dei disabili e dei gruppi di lavoratori svantaggiati
Cosa fa: raccolta dei curriculum dei potenziali lavoratori, preselezione e costituzione di relativa banca dati, promozione e gestione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, orientamento professionale, progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate all’inserimento lavorativo
– ricerca e selezione del personale: su richiesta di committenti (es. aziende che cercano operai specializzati o figure qualificate), l’individuazione di candidature idonee a ricoprire quel ruolo.
Cosa fa: definizione del profilo di competenze, pianificazione e realizzazione del programma di ricerca delle candidature, valutazione delle candidature individuate con appropriati strumenti selettivi, progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate all’inserimento lavorativo
– supporto alla ricollocazione professionale: attività effettuata su incarico di un committente (es. un’azienda) finalizzata alla ricollocazione nel mercato del lavoro di prestatori di lavoro, singolarmente o collettivamente considerati
Cosa fa: preparazione, formazione, e affiancamento del lavoratore nell’inserimento in un nuovo contesto lavorativo
Le agenzie devono essere iscritte all’Albo informatico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, previa autorizzazione.
Nella tua ricerca attiva del lavoro ti capiterà di entrare in contatto soprattutto con le agenzie che svolgono attività di somministrazione di lavoro di tipo generalista e di tipo specialista e che svolgono attività di ricerca e selezione di personale.
Per trovare le agenzie per il lavoro sul tuo territorio utilizza Cerca sportello del portale ANPAL.
Disponibilità immediata al lavoro – DIL
È la dichiarazione che determina formalmente l’inizio dello stato di disoccupazione di una persona.
Se sei in cerca di lavoro o hai ricevuto la comunicazione di licenziamento, la Did ti serve per accedere ai servizi di inserimento nel mercato del lavoro. Nel caso di comunicazione di licenziamento puoi presentarla già durante il periodo di preavviso.
Si richiede on line scegliendo tra i seguenti modi:
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sui portali regionali, dove già previsto dai sistemi informativi regionali
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presso il Centro per l’Impiego
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tramite un patronato
Attestato dello Stato di Disoccupazione
È il documento che attesta che sei disoccupato, sulla base delle informazioni presenti nel Sistema informativo, a seguito della Dichiarazione di immediata disponibilità (DID).
Una persona in stato di disoccupazione può accedere ai servizi erogati dai Centri per l’impiego ed essere beneficiaria di incentivi all’assunzione.
Qual è la differenza tra Did e stato di disoccupazione? La Did dichiara che sei in cerca di lavoro e ti serve per usufruire dei servizi per l’inserimento lavorativo, il secondo attesta che sei in Stato di disoccupazione.
Se stai svolgendo un’esperienza di tirocinio o un’attività di lavoro socialmente utile o prestazioni di lavoro occasionale, puoi rilasciare la DIDonline ed essere considerato in stato di disoccupazione.
Patto per il lavoro/Patto di servizio
Se sei alla ricerca di un lavoro, uno dei passaggi importanti è recarti presso un centro per l’Impiego e stipulare il Patto per il Lavoro (PPL).
È un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e prevede la redazione del bilancio delle competenze e attività finalizzate alla ricerca attiva di lavoro e alla formazione o riqualificazione professionali.
Inoccupato, disoccupato: qual è la differenza?
Condizione di inoccupato: non avendo mai avuto periodi lavorativi precedenti, hai rilasciato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità.
Condizione di disoccupato: avendo avuto periodi lavorativi precedenti, hai rilasciato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità.
Conservazione/sospensione dello stato di disoccupazione
Non perdi lo stato di disoccupazione se hai avuto redditi nel corso di un anno solare rientranti nei limiti di reddito esenti da imposizione fiscale definiti dalla legge.
Tali limiti sono:
– 8145 euro annui se lavoratore dipendente
– 4800 euro se lavoratore autonomo
Se hai un contratto di lavoro intermittente, conservi lo stato di disoccupazione per tutto il periodo del contratto se la retribuzione annua prevista è inferiore al limite esente da imposizione fiscale (8145 euro annui).
Se superi questa cifra ma il tuo contratto non prevede obbligo di risposta, e quindi non hai la relativa indennità, lo stato di disoccupazione è sospeso nei periodi lavorati ma resti disoccupato nei periodi in cui non lavori.
Lo stato di disoccupazione è sospeso in caso di rapporto di lavoro subordinato di durata fino a 6 mesi mesi, qualora si superino i limiti di reddito sopra indicati, cioè:
– se inizi un’attività di lavoro subordinato, a tempo determinato o indeterminato (incluso il contratto di apprendistato) la sospensione si applica per un massimo di 180 giorni
– la sospensione consente, se il contratto di lavoro termina prima che siano decorsi i 180 giorni, di ritornare in stato di disoccupazione e l’anzianità della disoccupazione ricomincia a decorrere dal momento della fine della sospensione
– se invece superi i 180 giorni continuativi dall’inizio dell’attività lavorativa, se il contratto è ancora in vigore decadi dallo stato di disoccupazione se la retribuzione prospettica annua è superiore ai 8.145 euro
Conservi lo stato di disoccupazione anche in caso di svolgimento di più attività lavorative di diversa tipologia (autonome, parasubordinate, subordinate, occasionali) se (contemporaneamente)
– i redditi in ciascun ambito lavorativo non supera i rispettivi limiti di reddito per il mantenimento dello stato di disoccupazione
– il reddito complessivo non supera 8145 euro annui
Alcuni portali istituzionali utili per informazioni
- Sintesi (Centro per l’Impiego di Brescia)
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