Termine per la partecipazione: 30 settembre 2018.
Cosa ne pensi dell’uso delle lingue nelle istituzioni dell’Unione europea? Della relazione tra uso delle lingue e diritto all’informazione dei cittadini e tra uso delle lingue e democrazia europea?
“Secondo la politica della Commissione europea, tutti i cittadini dell’UE hanno il diritto di accedere a tutti i documenti nelle lingue ufficiali del proprio Paese e devono avere la possibilità di scrivere alla Commissione e ricevere una risposta nella loro lingua.”, si legge sulla pagina del sito della Commissione europea dedicata alle 24 lingue ufficiali.
Emily O’Reilly, Mediatrice europea (prima donna a ricoprire il ruolo di Mediatrice europea), ha analizzato le politiche linguistiche di istituzioni e ha rilevato una incoerenza: le restrizioni linguistiche variano da un’istituzione all’altra senza giustificazioni adeguate e con il rischio di confondere il pubblico.
Per esempio, i siti internet sono fra le prime fonti di informazione per le persone interessate alle politiche e ai programmi dell’UE: ci sono norme comuni su quali contenuti tradurre e in quali lingue?
Prova a scoprirne di più leggendo la pagina Multilingualism dell’Unione europea e poi dire la tua rispondendo alle 19 domande aperte sulla pagina internet dell’Obudsam dove è aperta una consultazione pubblica.
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