Borse di studio per studiare l’islandese a Reykjavík
31 Ottobre 2024Termine per candidarti: 1° dicembre 2024.
Stai facendo studi umanistici all’università e hai voglia di studiare all’estero?
Se ti piace l’idea di imparare l’islandese puoi candidarti per 1 borsa di studio per frequentare 1 corso di islandese come seconda lingua all’Università dell’Islanda a Reykjavík.
Il corso di islandese come seconda lingua comprende
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1 parte pratica di lingua per imparare a parlare, leggere e scrivere l’islandese moderno
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1 parte teorica su morfologia, sintassi e fonetica dell’islandese, sulla letteratura islandese (medievale e moderna) e sulla storia islandese (dall’insediamento ai tempi moderni)
La borsa di studio
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copre le tasse universitarie
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offre un rimborso mensile per coprire vitto e alloggio (puoi prendere una stanza nel dormitorio studentesco di Gamli Garður)
Le condizioni
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la borsa di studio vale per l’anno accademico 2025/2026: dal 1° settembre 2025 al 31 maggio 2026
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arriverai in Islanda prima prima dell’inizio dell’anno accademico, a fine agosto, per le settimane di orientamento
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gli esami di ammissione online per stabilire la tua conoscenza dell’islandese si terranno nella 2° settimana di giugno
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il programma di borse di studio è amministrato dall’Istituto Árni Magnússon per gli studi islandesi
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la borsa di studio è offerta dal Ministero islandese della Cultura e degli Affari economici
I tuoi requisiti
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hai completato almeno 1 anno di studi universitari in discipline umanistiche
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conosci a livello base l’islandese (basta completare i corsi online gratuiti Icelandic online 1 e Icelandic online 2)
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hai una certificazione linguistica che prova la tua conoscenza dell’inglese (TOEFL, IELTS, Cambridge English o PTE Academic: per il livello richiesto vedi qui)
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preferibilmente hai meno di 35 anni
Scopri QUI come partecipare
Hai dubbi? Domande? Ti servono altre informazioni?
L’Informagiovani di Brescia può aiutarti!
Prenota un colloquio di orientamento gratuito allo Sportello Estero dell’Informagiovani del Comune di Brescia presso MO.CA – Centro per le nuove culture.
Foto di Michelle Raponi da Pixabay