Barista e barman sono due figure chiave della ristorazione. In entrambi i casi, per svolgere bene questi lavori servono la giusta preparazione tecnica e alcune competenze trasversali.
I due profili si caratterizzano per specifiche attività e competenze tecniche, perciò le due figure di barista e barman verranno trattate singolarmente.
Leggi questa scheda e saprai quello che è fondamentale per intraprendere questo lavoro.
Barista
Profilo professionale
Il barista si occupa di preparare e servire caffè, cappuccini, tè, bevande e piatti caldi/freddi.
Le mansioni possono essere molteplici e riguardare anche aspetti amministrativi e organizzativi, oppure solo la gestione di un certo numero di tavoli. Questo dipende dalle dimensioni del bar, dalla sua organizzazione interna, dal contesto in cui si trova il locale (per esempio all’interno di una struttura alberghiera/ricettiva).
Le principali mansioni di un barista sono:
- accogliere i clienti e raccogliere le ordinazioni
- preparare caffè, tè, cappucci, bevande, panini, toast ecc.
- servire i clienti
- collaborare nella gestione dei fornitori e del magazzino
- predisporre il bar per l’apertura e sistemare a fine giornata
Formazione e competenze
Per fare il barista non è richiesto un titolo di studio: la formazione avviene sul “campo”. Tuttavia, molti locali ricercano personale con diploma a indirizzo alberghiero/turistico.
Il barista deve avere una formazione in materia di sicurezza alimentare, obbligo che riguarda tutti gli operatori del settore alimentare, indipendentemente dalle mansioni svolte.
Questa formazione è regolamentata dalle regioni su indicazioni dell’UE, che ha introdotto il HACCP (Analisi dei rischi e punti critici di controllo) e non è uniforme: ci sono differenze da regione a regione riguardo a durata della formazione, contenuti e obbligo di aggiornamento.
In Lombardia il corso dura qualche ora e tratta i principi dell’igiene degli alimenti e le corrette procedure di manipolazione del cibo e delle bevande. È previsto un aggiornamento periodico biennale. Il corso rilascia un attestato di frequenza.
Nel caso si sia anche titolari del bar, è necessaria una formazione aggiuntiva, il corso di somministrazione di alimenti e bevande (SAB).
Questo corso fornisce conoscenze sul settore merceologico, su aspetti igienico-sanitari e tutti quei fattori importanti per un corretto svolgimento dell’attività. Prevede il superamento dell’esame finale e attribuisce un attestato di competenze con valore abilitante.
Entrambi i percorsi formativi vengono erogati da operatori accreditati al sistema di istruzione e formazione professionale.
Le principali conoscenze tecniche di un barista sono: conoscenza del settore bevande, delle tecniche di miscelazione delle diverse bevande e degli alcolici, conoscenze in campo enologico, saper utilizzare i macchinari e gli strumenti della sua professione.
Ottime doti relazionali, predisposizione ai rapporti con il pubblico, attenzione al cliente, gentilezza ed educazione sono competenze traversali imprescindibili per fare questo lavoro.
La conoscenza di una o più lingue straniere è consigliabile e diventa necessaria se il bar è collocato in un contesto turistico.
Accesso alla professione
Il lavoro si svolge di solito alle dipendenze di un locale.
L’attività può essere svolta anche a livello imprenditoriale, prendendo in gestione un’attività avviata o aprendo un locale in proprio.
Barman
Profilo professionale
Il barman è una figura professionale specializzata in preparazione di cocktail in grandi alberghi, villaggi, navi da crociera, discoteche, american bar, pub, ristoranti ecc.
Le principali mansioni di un barman sono:
- preparare cocktail e long drink, curandone anche la presentazione
- collaborare alla gestione degli ordini e del magazzino
- rispondere alle richieste dei clienti
Formazione, conoscenze tecniche e competenze
Non è richiesto alcun titolo di studio specifico per esercitare la professione, ma è necessario possedere abilità e conoscenze tecniche tipiche di questa professione.
Le conoscenze tecniche si acquisiscono tramite corsi professionali, organizzati in genere da associazioni di categoria o da enti di formazione privati.
La manualità e le abilità si acquisiscono con la pratica e l’esperienza.
Esistono anche molti corsi per aggiornare e perfezionare le abilità e le conoscenze, per esempio quelli sul free style.
La formazione igienico-sanitaria è identica a quella del barista (vedi sopra).
Ottime doti relazionali, predisposizione ai rapporti con il pubblico, attenzione al cliente, gentilezza ed educazione sono competenze traversali imprescindibili per fare questo lavoro.
La conoscenza di una o più lingue straniere è consigliabile e diventa necessaria se il bar è collocato in un contesto turistico.
Accesso alla professione
Il lavoro si può svolgere sia alle dipendenze di un locale, sia come lavoratore parasubordinato con prestazioni occasionali, sia come lavoratore autonomo in regime di prestazione professionale (con partita IVA).
L’attività può essere svolta anche a livello imprenditoriale, prendendo in gestione un’attività avviata o aprendo un locale.
Associazioni di categoria di barista e barman
- AIBES – Associazione Italiana Barmen e Sostenitori
- FIB – Federazione Italiana Barman
- ABI – Associazione barmen italiani
Per conoscere altri profili professionali consulta la sezione Professioni.
Fotografia di markusspiske