Neet, chi sono?

Neet, chi sono? 13 Aprile 2023

Con la parola neet (acronimo di Not in Education, Employment or Training) si intendono le persone giovani che non studiano e non lavorano.

Nell’ambito neet si collocano gruppi di persone tra loro molto differenti. Per esempio, sono neet i minori che hanno abbandonato la scuola e non trovano lavoro, i giovani che a parecchi mesi dalla laurea non hanno ancora un impiego, possono essere neet le persone che per problemi fisici o mentali non riescono a trovare una collocazione nel mercato del lavoro, ci sono molti neet tra le donne con bassa scolarizzazione e una famiglia, e via dicendo.

Si tratta perlopiù di persone che potrebbero lavorare, ma che per una serie di situazioni e motivi non hanno un’occupazione stabile da molto tempo e che hanno perfino abbandonato l’idea di cercarla.

Non esiste una definizione di neet valida in tutto il mondo. Nei paesi varia frequentemente la fascia d’età di riferimento: per esempio in molti paesi il fenomeno è riferito alla fascia 15-29 anni, in Italia in genere ci si riferisce a persone tra i 15 e i 34 anni.

Il fenomeno neet è sempre esistito, ma negli ultimi anni ha assunto proporzioni preoccupanti: l’italia è il paese europeo con il maggior numero di neet.

 

Il fenomeno neet porta con sé numerose negatività, per esempio:

  • più si permane in tale condizione, più risulta difficile uscirne, con conseguente deterioramento delle competenze

  • crea sfiducia nelle istituzioni e demotivazione

  • impedisce ai giovani una progettualità di vita e crea emarginazione

  • ha un costo sociale elevato e lascia risorse umane inutilizzate

 

Per fronteggiare questa situazione, le istituzioni cercano di approntare interventi inclusivi: percorsi di orientamento, formazione, tutoraggio, tirocini, azioni per contrastare la dispersione scolastica ecc.

Segui la tag NEET per iniziative per contrastare il fenomeno.

 

 

Foto: Bananayota da Pixabay