Se è da un po’ che stai pensando di studiare all’estero – un anno di liceo, un corso di laurea, un master, un PhD – puoi prendere appuntamento con lo Sportello orientamento estero dell’Informagiovani di Brescia che si trova all’interno di Palazzo Martinengo Colleoni, nel Centro per le nuove culture MO.CA, vicino al Punto Europe Direct.
Se hai domande, per esempio, dubbi o domande su il riconoscimento dei diplomi, su come valutare il tuo livello di conoscenza di una lingua, su programmi di mobilità, su aspetti della vita quotidiana (alloggio, trasporti, possibilità di borse di studio, visti ecc.) è il posto giusto dove cercare risposte.
Se i tuoi genitori sono titubanti, proponi di leggere insieme questa raccolta di racconti inviati al Corriere della sera da genitori di figli che sono andati all’estero a studiare o lavorare: “Mete preferite Regno Unito e Germania, Svizzera e Francia. Ma i ragazzi e le ragazze oggi partono anche per molto più lontano: dal Canada alla Nuova Zelanda”.
Può succedere anche il contrario, che siano i genitori, o addirittura i nonni, ad andare a studiare all’estero: Miguel Castillo, studente di Storia e Geografia all’Università di Valencia, a febbraio è arrivato all’Università di Verona con il programma Erasmus.
“È un’avventura, una magnifica avventura […] I miei nipoti mi hanno detto che gli mancherò, ma sono contenti di vedere che il loro nonno desidera migliorarsi […] A chi ha i miei anni raccomando di non chiudersi in casa, di aprirsi al mondo, perché possiamo dare molto alla società, e ricevere ancora molto», ha detto Miguel Castillo durante le interviste.
Photo by Alex Guerrero