Presentazione “Se tutti i danesi fossero ebrei” di E. Evtušenko

«Contro l’assurdità del male – ammonisce Evtušenko – sempre deve trionfare la fiducia nel domani. Perché una speranza esiste, sia pure remota. La cultura può, e deve, trasmetterci questa fede. Tutto il resto è barbarie, fanatismo, menzogna, ignoranza.»

Evgenij Evtušenko è il poeta russo più rappresentativo del secondo dopoguerra e da molti viene considerato l’erede spirituale di autori del calibro di Majakovskij e Pasternak. Quest’anno Lamantica Edizioni edita per la prima volta in Italia “Se tutti i danesi fossero ebrei”, unica opera teatrale dello scrittore.

Il volume viene presentato in anteprima dal curatore Lorenzo Gafforini e da Francesco De Napoli, autore del saggio che precede l’opera. La presentazione sarà accompagnata dalle letture dell’attrice Giulia Filippini.