U report on the move e Activate talks per condividere e contribuire

U report on the move e Activate talks per condividere e contribuire 4 Maggio 2020

U-Report on the Move è una piattaforma – pensata per giovani migranti che vivono in Italia ed aperta in seguito a tutti i giovani residenti in Italia – attraverso cui puoi raccontare ciò che ti succede, fare domande, condividere preoccupazioni, sollevare questioni di interesse generale, ricevere informazioni, restare connesso.

Attraverso Facebook e Twitter volontari chiamati U-reporters rispondono a domande su servizi sociali di base, leggi e regole, eventi e attività ricreative, ecc. attraverso un approccio peer-to-peer.

In questo periodo trovi informazioni e infografiche multilingue su cosa sia COVID-19 e sulle misure per controllarne la diffusione.

Ci sono state 3 videochat su questioni specifiche: un medico di Medecins du Monde ha parlato della malattia, i suoi sintomi e la prevenzione; uno psicologo ha parlato della gestione dello stress; un esperto dell’Associazione ricreativa culturale italiana (ARCI) ha parlato di questioni legali.

Sono previste altre videochat, ad esempio sull’accesso al lavoro.

Trovi anche corsi di yoga, capoeira, danza, chitarra, teatro, fotografia, cucina, giocoleria.

“I live in a reception centre – and sometimes I felt alone,” says one young U-Reporter, Hanna. “Through U-Report, it seems to me that I am not alone, I like the idea there are people I can rely on each time I need information, that we are all there to support each other, and at the time of COVID-19, this can also happen in a fun way.”

Il ventenne U-reporter Bassirou Dembele ha iniziato a condividere informazioni su COVID-19 con rifugiati e migranti in Italia e con la famiglia e gli amici nel suo Paese, il Mali, nell’Africa occidentale:

“I started using Facebook live chats to explain them what COVID-19 is, how dangerous it can be, and the many fake news stories around it. And after all questions I was asked, I felt it was my duty to raise awareness about it […] Today, this is not a Chinese or an Italian problem. This is a common problem and it requires common solutions, and each one of us can provide support in one way or another (even by staying home).”

L’Unicef ha lanciato la piattaforma nel 2017 e oggi partecipano più di 10 milioni di giovani in 68 Paesi. In Italia ci sono 5360 u-reporter, di cui 141 in Lombardia e 3 a Brescia. L’età media è tra i 20 e i 24 anni.

 

Gli Activate talks La voce dei giovani sono confronti tra giovani – migranti, rifugiati, richiedenti asilo e italiani – e istituzioni, organizzazioni della società civile e settore privato.

All’incontro di giovedì 30 aprile Giovani & emergenza: resistere, reagire, raccontare 5 giovani di nazionalità diverse, tra cui il ventunenne U-reporter Yankouba Fatty, originario del Gambia, in Africa occidentale.

Yankouba Fatty pubblica anche racconti sul blog U blog, la tua voce conta.

I prossimi temi che saranno affrontati sono: l’arte e la creatività per la cittadinanza attiva; migrazione e salute mentale; le ragazze e giovani donne migranti.

 

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Photo by U-Report

Articolo aggiornato al 4/5/2020