Servizi digitali gratuiti per studenti, docenti, cittadini e imprese

Servizi digitali gratuiti per studenti, docenti, cittadini e imprese 12 Marzo 2020

Sul sito Solidarietà digitale trovi servizi digitali messi a disposizione gratuitamente di cittadini e imprese da imprese e associazioni con “il comune obiettivo di migliorare la vita delle persone che in questo momento si vedono costrette a cambiare le loro abitudini”.

Che tipo di servizi?

Per esempio: servizi per lavorare da remoto (smart working), piattaforme di e-learning per docenti e per studenti, connettività (giga, chiamate ecc.), accesso gratuito a quotidiani e giornali online, a film e cartoni animati in streaming, e-book, audiolibri

Tra i giornali e i quotidiani fino a ora puoi trovare, per esempio: Focus, Focus Junior, Focus Storia, GialloZafferano, Grazia, Icon, Icon Design e Tv Sorrisi e Canzoni, Dire, la Repubblica, Vanity Fair, Vogue, Wired, GQ, La Cucina Italiana, AD, Traveller, la Stampa, Hystrio, La nuova ecologia…

Mentre tra i servizi di e-learning ci sono: eserciziari online con progetti; linee guida e attività innovative; webinar di formazione per i docenti (per esempio, sulle opportunità del creative learning e coding); piattaforme per portare la propria classe online, condividere materiali, creare discussioni, discutere sui contenuti, gestire lavori di gruppo, verifiche e test, ecc.

Solidarietà digitale è l’iniziativa del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, con supporto tecnico dell’Agenzia per l’Italia digitale, per ridurre l’impatto sociale ed economico del Coronavirus attraverso soluzioni innovative.

In seguito alla grande risposta all’iniziativa (sono arrivate centinaia di offerte) il sito è costantemente in aggiornamento.

 

Alcune testate e case editrici hanno pubblicato e stanno pubblicando le proprie offerte sul proprio sito o sulla propria pagina facebook. Per esempio:

Il quotidiano il Manifesto martedì 10 marzo ha annunciato che “da oggi e per i prossimi giorni ilmanifesto.it sarà aperto, gratuito e accessibile a tutti. Abbiamo deciso di abbassare il paywall del sito per due buoni motivi. Il primo è che mai come in questi giorni di emergenza nazionale è importante essere (bene) informati, attenti e consapevoli di quello che accade, vicino o lontano che sia. La seconda, altrettanto valida, è che alla fine dell’anno scorso, con la campagna #iorompo, migliaia di abbonati e sostenitori hanno pagato per leggere il manifesto e per farlo leggere agli altri, liberando 50 giorni di sito gratis per tutti”.

 

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Photo by John Nakamura Remy

 

Questo articolo è aggiornato al 12/03/2020