Come ti senti?

Come ti senti? 11 Maggio 2020

Capita anche a te, come scrive Ilaria nel suo Diario di una diciottenne in quarantena, di sentire la mancanza della città, della scuola, dei tuoi amici, persino della metropolitana piena di gente alle sette e mezzo di mattina, delle persone che camminano lentamente quando hai fretta, degli autisti che arrivano puntualmente in ritardo?

O come racconta Andrea in Caro diario, che giorno è oggi? ti sembra che le giornate si susseguano costanti, cariche di angoscia, paura, terrore, tristezza?

Come vedi, questa situazione straordinaria e surreale (così la definisce Giulia in La scuola ai tempi del coronavirus) è difficile per molti, soprattutto sul piano emotivo.

Raccogliamo qui qualche informazione che potrebbe, speriamo, aiutarti.

Oltre ai numeri che ti abbiamo segnalato nell’articolo Supporto psicologico per giovani e adulti a Brescia e provincia, dal 27 aprile puoi rivolgerti anche al numero verde di supporto psicologico attivato dal Ministero della salute e dalla protezione civile.

Puoi chiamare il 800.833.833 tutti i giorni dalle ore 8 alle 24.

Il numero è raggiungibile anche dall’estero allo 02.20228733 e sono previste modalità di accesso per i non udenti.

Rispondono al telefono psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti.

Il servizio è gratuito e organizzato su 2 livelli di intervento.

Puoi fare una telefonata per sfogarti e/o ricevere rassicurazioni e suggerimenti attenuare l’ansia.

Oppure puoi richiedere che la tua richiesta di aiuto sia inoltrata, per esempio, a psicologi dell’infanzia e dell’adolescenza, psicologi esperti di dipendenze o di psico-oncologia.

In questo caso sono previsti massimo 4 colloqui al telefono oppure online.

 

Sempre da casa puoi partecipare a 1 (o a tutti e 3) i corsi sperimentali in videoconferenza:

  • Guarire si può

  • Pratiche filosofiche di comunità

  • Gestire lo stress

Non solo colloqui a tu per tu, dunque, ma incontri virtuali con chi sente come te le difficoltà del momento.

I corsi fanno parte del Programma FOR (Formazione e opportunità per la recovery), uno spazio formativo e di confronto aperto a chi è interessato ai temi della salute mentale e del benessere psicosociale.

Il Programma FOR è promosso dalla rete Recovery.net costituita da aziende socio-sanitarie (tra cui l’ASST Spedali civili di Brescia), cooperative sociali (tra cui La rondine di Brescia), università, associazioni (tra cui Teatro19  e Il chiaro del bosco di Brescia), familiari e utenti.

 

Ancora da e a Brescia, nella sezione Oasi (Online a scuola insieme) del Giornale di Brescia trovi proposte per contrastare il senso di isolamento e di solitudine, proposte di attività per rielaborare quello che stiamo vivendo e confrontarci con i nostri coetanei, proposte didattiche, colloqui telematici con psicologi e psicoterapeuti.

Per esempio, docenti, educatori e psicologi presentano Don’t panic: un ciclo di 5 video per aiutarci a capire meglio l’ansia e a trovare strategie per affrontarla.

Partecipano al progetto Fondazione comunità bresciana, Giornale di Brescia, Ufficio scolastico territoriale e Il Calabrone cooperativa sociale.

 

Puoi anche leggere i consigli di Lisa Damour su cosa puoi fare per praticare la cura di sé e badare alla tua salute mentale nell’articolo Come gli adolescenti possono salvaguardare le propria salute mentale durante il coronavirus (COVID-19).

Lisa Damour è psicologa, scrive libri dedicati agli adolescenti e ogni mese scrive articoli sempre dedicati agli adolescenti sul New York Times. L’articolo con i suoi consigli è a cura dell’Unicef.

Se conosci l’inglese puoi leggere l’articolo originale How teenagers can protect their mental health during coronavirus (COVID-19) e ascoltare gli interventi di Lisa Damour su Cbs News, come, per esempio, Coping strategies for coronavirus isolation, o How to maintain your social connections amid the coronavirus pandemic.

 

Sempre se se conosci l’inglese puoi seguire le offerte dello Scottish mental health arts festival. Ogni lunedì dalle 12 e per una sola settimana potrai vedere gratuitamente film e spettacoli teatrali.

Il giovedì sera potrai partecipare a conversazioni online sui temi esplorati nelle opere trasmesse.

 

Se vuoi approfondire il tema della salute mentale e la sua storia in Italia, puoi seguire l’incontro online di govedì 13 maggio alle 16 sul canale facebook di Chille’s corner della compagnia teatrale Chille della balanza.

Il 13 maggio è il giorno anniversario della legge 180, nota come legge Basaglia, che sancì nel 1978 il superamento dei manicomi in Italia.

All’incontro partecipano Giuliano Scabia e i giovani artisti vincitori del concorso Storie interdette, concorso che invita “a creare e mettere in scena storie a partire dalla memoria di quelli che un tempo furono i manicomi in Italia, per finire a quei manicomi invisibili, presenti oggi nella società: storie di migranti, di difficili relazioni di genere e…”

Giuliano Scabia, poeta e drammaturgo, ideò e realizzò l’esperienza “Marco Cavallo” tra il gennaio e il marzo del 1973 insieme al suo gruppo di collaboratori e ai degenti dell’Istituto psichiatrico San Giovanni di Trieste, all’epoca diretto da Franco Basaglia”.

Scabia raccontò l’esperienza nel libro Marco Cavallo, un’esperienza di animazione in un ospedale psichiatrico, oggi ripubblicato con il titolo Marco Cavallo. Da un ospedale psichiatrico la vera storia che ha cambiato il modo di essere del teatro e della cura.

Umberto Eco ne scrisse così: “Se volete è la storia di un esperimento di animazione, e per di più in un ospedale psichiatrico. Ma è anche un progetto nuovo di teatro. Ed è un manuale di comunicazione alternativa. Infine è un libro di estetica, perché suggerisce cosa potrebbe diventare la pratica artistica in una società non repressiva.”

Giovedì 7 maggio alle 16 sempre in Chille’s corner si parla di Salute mentale e centralità della Persona.

 

Non pensato espressamente per giovani (bensì per istituzioni governative, media, organizzazioni locali), ma lo stesso interessante, soprattutto se ti piace scrivere (per esempio, per la nostra rubrica Giovani Giornalisti in Quarantena), è la Guida per prevenire e affrontare lo stigma sociale associato a Covid-19.

Le parole sono sempre molto importanti. Anche nel caso del coronavirus possono generare stereotipi e avere un impatto negativo su chi si ammala.

La guida è a cura dell’Organizzazione mondiale della sanità, con la Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e l’Organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco).

Sul sito del Ministero della salute trovi la traduzione in italiano.

 

infine, puoi dare il tuo contributo, rispondendo al Sondaggio sulla gioventù e COVID-19.

Fai sentire la tua voce, affinché le tue opinioni e le opinioni di altri giovani nel mondo possano avere un impatto sulle decisioni politiche.

Il sondaggio è disponibile in 17 lingue, tra le quali l’italiano.

Tra gli argomenti ci sono: gli effetti della pandemia sul benessere psicologico e sulla salute mentale, l’impegno nell’attivismo sociale e nel volontariato, le prospettive di lavoro.

Il sondaggio rimarrà aperto fino al 21 maggio 2020.

Il sondaggio è promosso da La Global initiative on decent jobs for youth con UN Major Group for Children and Youth, Aiesec, European youth forum, United nations human rights office e l’Organizzazione internazionale del lavoro.

In Italia, sono in corso anche il questionario dell’Università di Roma La Sapienza e il questionario dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli. (non rivolti espressamente ai giovani)

I questionari servono a raccogliere opinioni e stati d’animo rispetto ai cambiamenti della nostra vita quotidiana: dalle relazioni con gli amici allo studio, dalle norme sociali al rapporto con la nostra famiglia, fino all’uso e al ruolo dei mezzi di comunicazione (in particolare internet e social media).

Con i risultati raccolti si potranno individuare soluzioni per migliorare le condizioni di vita in questo periodo di emergenza sanitaria e sviluppare interventi di assistenza e cura adeguati.

Rispondere potrebbe anche essere un’occasione per riflettere su come stai vivendo tu questo periodo.

 

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Photo by Christine Schmitt

 

Articolo aggiornato al 13/5/2020