Bibliotecario: la passione per la lettura può diventare la tua professione

Bibliotecario: la passione per la lettura può diventare la tua professione 24 Novembre 2023

Se presso alla biblioteca ci sarà un giardino, nulla ci mancherà. (Marco Tullio Cicerone).

Il bibliotecario non è solo l’impiegato dietro a un bancone, è un professionista che promuove la lettura. Come? Te lo spieghiamo in questa scheda.

 

Profilo professionale

Il bibliotecario si occupa di organizzare e valorizzare i beni librari e documentali di una biblioteca e di gestire il loro utilizzo da parte degli utenti.

Le mansioni variano a seconda che si tratti di grandi o piccole biblioteche, di biblioteche pubbliche o private o di archivi ecc. Nelle biblioteche di grandi dimensioni di solito ci si specializza in uno o più ambiti (biblioteca dei piccoli, digitale, archivio ecc.).

Le principali attività che svolge il bibliotecario sono:

  • catalogare i libri

  • gestire consultazione e prestito libri

  • promuovere la lettura in vari ambiti (scuole, incontri al pubblico, comunità, gruppi di lettura)

  • revisionare periodicamente il patrimonio della biblioteca e proporre acquisti, aggiornamenti e trattamenti di conservazione

 

Formazione

Non c’è un percorso obbligatorio per accedere alla professione, ma una formazione umanistica, meglio se universitaria, è fortemente consigliata.

I corsi di laurea più indicati per chi è interessato a lavorare in biblioteche, archivi e centri di documentazione sono quelli afferenti alla classe L-1 Beni culturali, L-10 Lettere.*

Per chi aspira a posizioni dirigenziali e di consulenza sono consigliati i corsi di laurea magistrale afferenti alla classe LM-5 Archivistica e biblioteconomia e alcuni corsi della LM-19 Informazione e sistemi editoriali e LM-11 Conservazione dei beni culturali.*

Per chi desidera un’ulteriore specializzazione, esistono master universitari di I e II livello attivati in vari atenei.

Dopo il diploma, è possibile frequentare un corso specialistico per operatore di biblioteca. Tali corsi sono generalmente tenuti da enti di formazione accreditati presso le regioni e forniscono conoscenze e competenze tecniche (ad esempio competenze biblioteconomiche di base e catalografiche). A Brescia c’è il corso di 800 ore a numero chiuso erogato da Ial Lombardia.

*Per la ricerca dei corsi, università in cui sono attivati, contenuti didattici ecc. consulta il portale Universitaly.

 

Requisiti e competenze

Le principali conoscenze e competenze tecniche di un bibliotecario sono:

  • tecniche di ricerca e consultazione bibliografica e documentale

  • catalogazione, classificazione, soggettazione

  • normativa di riferimento del settore biblioteche e archivi

  • uso di software e applicativi per la gestione documentale informatizzata

  • conoscenza del settore editoriale

Per lavorare in una biblioteca serve una buona cultura generale.

È consigliabile inoltre una formazione umanistica e la conoscenza di base di una o più lingue straniere.

Dal momento che il lavoro si svolge anche a contatto con il pubblico e spesso proponendo incontri e laboratori in scuole e comunità, gruppi di lettura ecc., sono essenziali le capacità relazionali e comunicative.

 

Accesso alla professione

Biblioteche, archivi e centri di documentazione possono essere pubblici o privati. In ambito pubblico si accede tramite concorso, in ambito privato tramite autocandidatura.

Alcuni enti pubblici appaltano i servizi bibliotecari a cooperative specializzate. In tal caso occorre presentare domanda direttamente alla cooperativa appaltatrice.

Se sei interessato a lavorare in una biblioteca pubblica, tieni monitorato il portale dei comuni di tuo interesse nella parte dedicata ai concorsi. Informati anche presso il servizio se il servizio è stato appaltato a una cooperativa.

 

Approfondimenti

  • AIB – Associazione Italiana Biblioteche

 

 

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