Acconciatore/acconciatrice: i professionisti di barba e capelli

Acconciatore/acconciatrice: i professionisti di barba e capelli 8 Novembre 2023

L’acconciatore/acconciatrice, è il/la professionista di capelli e barba. ma non basta la tecnica per svolgere bene questo mestiere: occorre anche saper ascoltare i clienti, capirne le esigenze e consigliarli al meglio.

Se hai queste caratteristiche e ami il mondo dell’hair styling, ecco cosa devi fare per diventare acconciatore o acconciatrice.

 

Profilo professionale

L’acconciatore/trice (parrucchiere/a) esegue trattamenti per l’aspetto estetico e la cura dei capelli, nonché il taglio e il trattamento estetico della barba.

La sua attività, definita dalla normativa nazionale, comprende tutti i trattamenti e i servizi volti a modificare, migliorare, mantenere e proteggere l’aspetto estetico dei capelli, inclusi i trattamenti tricologici complementari, che non implicano prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario, nonché il taglio e il trattamento estetico della barba, e ogni altro servizio inerente o complementare”.

 

Formazione

L’esercizio dell’attività di acconciatore/trice richiede il  possesso dell’abilitazione professionale.

L’abilitazione professionale si ottiene con il superamento di un esame tecnico-pratico preceduto, in alternativa tra loro:

  • dallo svolgimento di un corso di qualificazione della durata di due anni, seguito da un corso di specializzazione di contenuto prevalentemente pratico ovvero da un periodo di inserimento della durata di un anno presso un’impresa di acconciatura, da effettuare nell’arco di due anni

    • da un periodo di inserimento della durata di tre anni presso un’impresa di acconciatura, da effettuare nell’arco di cinque anni, e dallo svolgimento di un apposito corso di formazione teorica; il periodo di inserimento è ridotto ad un anno, da effettuare nell’arco di due anni, qualora sia preceduto da un rapporto di apprendistato ai sensi della legge 19 gennaio 1955, n. 25, e successive modificazioni, della durata prevista dal contratto nazionale di categoria

    La formazione può avvenire anche tramite un corso triennale in regime di Istruzione e formazione professionale – IeFp – valido per l’assolvimento dell’obbligo scolastico; vi si accede dai 14 anni, cioè terminata la scuola secondaria di primo grado; al termine del corso si consegue la qualifica di Operatore del benessere: Acconciatura, valida sul territorio nazionale.

    Il sistema formativo prevede anche un quarto anno, facoltativo, al termine del quale si consegue il diploma professionale di tecnico dell’acconciatura[/item][/list]

    Tutti i corsi triennali e il quarto anno facoltativo sono di competenza regionale e vengono svolti da enti di formazione che hanno ricevuto l’accreditamento regionale.

    Non sono validi ai fini dell’esercizio dell’attività professionale gli attestati ottenuti con la frequenza corsi di taglio, corsi di acconciatura, corsi di hair stylist non autorizzati dagli organi competenti.

     

    Competenze tecniche, competenze trasversali

    Le conoscenze e le competenze tecniche necessarie per svolgere la professione di acconciatore si acquisiscono mediante i percorsi indicati nella sezione formazione. Le principali riguardano: cosmetologia, tricologia e dermatologia, fisiologia del capello, norme igieniche e di sicurezza, tecniche di lavaggio, taglio e piega dei capelli, vari tipi di trattamenti (colpi di sole, colorazione, permanente, stiratura, decolorazione ecc.), utilizzare i prodotti specifici; è una professione in cui è importante l’aggiornamento continuo sulle nuove tecniche, sui nuovi prodotti, sulle nuove tendenze.

    La professione però prevede anche molte e importanti competenze trasversali (soft skills). Tra le principali: ottime doti relazionali, orientamento al cliente, pazienza, disponibilità, flessibilità, capacità di comprendere e interpretare le richieste dei clienti, riservatezza, resistenza fisica, capacità organizzative.

     

    Accesso alla professione

    La professione può essere svolta sia alle dipendenze di un salone che in autonomia. In genere si apre un’attività in proprio dopo qualche anno di esperienza lavorativa.

    L’acconciatore può esercitare la professione anche presso il proprio domicilio (purché in possesso dei requisiti definiti dalle norme igienico-sanitarie), nonché presso quello del cliente e in luoghi di cura, detenzione, caserme e luoghi per i quali siano stipulate convenzioni con i relativi soggetti pubblici.

    Ogni comune adotta apposito regolamento di disciplina dell’attività di acconciatore.

    Chiunque eserciti l’attività di acconciatore deve operare nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza vigenti in materia. La vigilanza sugli aspetti igienico-sanitari e di tutela e sicurezza dei lavoratori e degli utenti è esercitata dalla ATS competente per territorio.

     

    Approfondimenti, fonti normative, associazioni di categoria

    Legge 17 agosto 2005, n. 174: Disciplina dell’attività di acconciatore

    Disciplina dell’attività di acconciatore Regione Lombardia

     

     

    Ph: Erica Wittlieb