Parliamo della classica occupazione saltuaria per ragazze e ragazzi che studiano: ti permette di avere qualche entrata extra senza senza legarti a orari precisi, in genere.
Il baby sitting consiste nell’occuparsi saltuariamente di bambini, di solito presso l’abitazione delle famiglie che richiedono il servizio.
La retribuzione è molto variabile e dipende da vari fattori: se l’attività è occasionale normalmente si viene pagati a ore, ma se l’incarico è svolto con continuità si può stabilire con la famiglia un compenso forfettario per il mese o la settimana.
Requisiti e competenze traversali
Può essere utile (o richiesto dalla famiglia) un diploma in campo socio-educativo o frequentare un corso di laurea nel medesimo ambito. Alcune famiglie richiedono conoscenze linguistiche o capacità di seguire i bambini nello svolgimento dei compiti scolastici.
Il baby sitting è un’occupazione in cui hanno una fondamentale importanza le competenze trasversali (soft skills) in particolare: buone doti relazionali, flessibilità oraria, disponibilità, pazienza.
Ricerca del lavoro
Il passaparola tra amici, parenti e conoscenti è il metodo più efficace per trovare questa occupazione.
Può essere utile anche l’inserzione di un annuncio sui giornali locali, oppure l’esposizione di esso all’interno di esercizi commerciali in cui si è conosciuti (es. bar).
Puoi inviare la tua candidatura anche alle cooperative sociali (di tipo A) specializzate in attività educative e di assistenza ai minori.
Esistono anche portali d’incontro domanda-offerta; in alcune si paga una quota di iscrizione per essere inseriti nel team, in altre la registrazione è gratuita.
Per esempio:
Per approfondire le tematiche relative alla ricerca attiva del lavoro, consulta la sezione Cercare lavoro.
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