Amministratore di condominio, se le assemblee non ti spaventano!

Amministratore di condominio, se le assemblee non ti spaventano! 4 Febbraio 2015
Profilo professionale

L’amministratore condominiale gestisce le parti comuni di un condominio, occupandosi della contabilità e di tutte le problematiche tecniche, fiscali e giuridiche ed è il rappresentante legale del condominio.

Tra i suoi compiti: stilare i preventivi e i consuntivi di spesa per la gestione ordinaria e straordinaria, pagare le forniture, stipulare i contratti di fornitura e manutenzione e verificare l’esecuzione dei lavori, assicurare l’applicazione della normativa di sicurezza, vigilare sul rispetto del regolamento condominiale, convocare le assemblee dei condomini e presiederle, cercare di appianare controversie tra i condomini.

È un lavoro di responsabilità e che richiede doti di comunicazione e di mediazione, per dirimere le frequenti controversie tra condomini.

 

Formazione

Tra i requisiti che l’amministratore deve possedere:

  • aver conseguito un diploma di scuola secondaria superiore
  • aver frequentato un corso di formazione iniziale.

Questi requisiti non sono necessari se l’amministratore è nominato tra i condomini dello stabile.

Il corso di formazione iniziale ha una durata di almeno 72 ore e si articola, nella misura di un terzo della sua durata effettiva, secondo moduli che prevedono esercitazioni pratiche.
Gli obblighi formativi di aggiornamento hanno una cadenza annuale. Il corso di aggiornamento ha una durata di almeno 15 ore e riguarda elementi in materia di amministrazione condominiale, in relazione all’evoluzione normativa, giurisprudenziale e alla risoluzione di casi teorico-pratici.

La professione richiede conoscenze giuridiche, tecniche e contabili, perciò può essere utile un diploma di ragioneria o di geometra o una laurea in ambito tecnico (ingegneria, architettura) o giuridico-economico.

Le associazioni di categoria presenti sul territorio organizzano annualmente corsi di formazione.

 

Accesso alla professione

È un lavoro autonomo che si può svolgere da soli o in studi associati.

L’amministratore riceve l’incarico dall’assemblea di condominio sulla fiducia: è quindi necessario crearsi un ampia cerchia di contatti. Soprattutto all’inizio, può essere utile proporsi come collaboratore in studi già avviati.

 

Associazioni di categoria
  • ANACI – Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari
  • ANAPI – Associazione nazionale amministratori di condominio
  • ANAMMI – Associazione nazional-europea amministratori d’immobili
  • AIAC – associazione italiana amministratori condomini
  • ABABI – Associazione Bresciana Amministratori Beni Immobili
  • ACAP – Associazione condominiale amministratori e proprietari

 

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